CATANZARO «L’Anas prende in giro i calabresi e le code di dieci chilometri registrate ieri sul viadotto Italia ne sono la conferma». Lo afferma, in una nota, il senatore di Ncd Antonio Gentile. «Delrio è persona perbene – prosegue – ma l’Anas lo ha tratto in inganno inscenando uno psicodramma, al quale non abbiamo partecipato, per l’apertura di un semaforo in direzione nord, a Mormanno, lasciando intatti i problemi in direzione sud. Non osiamo immaginare cosa accadrà nel prossimo week end, anche se purtroppo tante persone bypasseranno la Calabria proprio per il dramma delle infrastrutture di collegamento. L’autostrada è a pezzi, i treni fanno letteralmente schifo e ieri un intercity si è fermato per tre ore a Praia a Mare e questo significa solo condannare la Calabria a un isolamento sempre più profondo, consegnandola nelle mani del malaffare. Quello che continua a non fare l’Anas per la Calabria è una cosa abominevole, soprattutto sul piano della comunicazione: ci trattano da asini e da ignoranti». Gentile chiede al ministro «un briefing per mettere a punto, subito, il piano degli investimenti che si dovranno fare in Calabria: il governo recuperi le somme comunitarie non spese e programmi l’alta velocità, oltre che iniziare i lavori sul macrolotto della 106. Siamo tornati agli anni cinquanta e il turismo sta crollando».
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