LAMEZIA TERME I tifosi della Vigor Lamezia possono tirare un bel sospiro di sollievo: per i biancoverdi nessuna retrocessione dal campionato di Lega Pro ma solo cinque punti di penalizzazione, oltre ad una ammenda di 25.000 euro. È questa la sentenza emessa giovedì mattina dal Tribunale Federale Nazionale presieduto da Sergio Artico e relativa ai procedimenti istruiti dalla Procura Federale sulla base delle attività istruttorie sul calcioscomesse avviate dalle Procure della Repubblica di Catania e Catanzaro. La Procura federale aveva chiesto per i calabresi l’esclusione dal campionato e dieci punti di penalizzazione. Il Tribunale ha inoltre deciso 3 punti di penalizzazione per il Barletta, 2 per Neapolis, Sef Torres e San Severo, uno per L’Aquila, Luparense San Paolo e Puteolana Internapoli.
Il Catania, invece, viene posizionato all’ultimo posto della classifica del campionato di Serie B 2014/15 e dovrà ripartire dalla Lega Pro con una penalizzazione di 12 punti, oltre ad un’ammenda di 150.000 euro. Per il Presidente Antonino Pulvirenti, inibizione di 5 anni e ammenda di 300.000 euro, sanzionati tutti gli altri tesserati coinvolti Pablo Gustavo Cosentino (4 anni di inibizione e ammenda di 50.000 euro); Piero Di Luzio (inibizione di 5 anni e preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc, in continuazione, più ammenda di 150.000 euro). Savona e Teramo vengono posizionate all’ultimo posto del proprio girone di Lega Pro e dovranno corrispondere inoltre ciascuna un’ammenda di 30.000 euro. Sanzionati anche numerosi tesserati: tra gli altri, per Luciano Campitelli (Presidente del Teramo) e Aldo Delle Piane (Presidente del Savona) inibizione di 4 anni ed ammenda di 100.000,00 euro.
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