CATANZARO Una persona è stata condotta nella caserma dei carabinieri per essere sottoposta ad accertamenti investigativi nell’ambito delle indagini sull’ omicidio di Antonia Rotella, la donna di 90 anni uccisa la scorsa notte a scopo di rapina nella sua abitazione di Catanzaro. Si tratta, secondo le prime notizie, di un uomo di mezza età di nazionalità italiana. Su di lui gravano forti sospetti, che attendono adesso i necessari riscontri, in merito alla responsabilità dell’omicidio dell’anziana. La persona è stata identificata, secondo quanto riferiscono i carabinieri, “dopo un’intensa attività d’indagine condotta con la costante direzione dell’autorità giudiziaria”.
IL MACABRO RITROVAMENTO Il cadavere della donna, accasciato per terra, costretto da un bavaglio e da dei legacci ai piedi e con evidenti segni di percosse, è stato ritrovato poco dopo le 21 di sabato da alcuni familiari della vittima che viveva da sola nel suo appartamento al civico 24 della centralissima via Alessandro Turco, a pochi passi dal centro storico della città capoluogo.
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Non avendo ottenuto risposta ai tentativi di mettersi in contatto con l’anziana donna, i parenti si erano infatti preoccupati e avevano deciso di entrare nell’appartamento grazie ad una copia delle chiavi. Sebbene non ci fossero segni di effrazione sulla porta, una volta entrati avevano però scoperto dapprima i segni evidenti di una rapina e poi trovato il cadavere della congiunta, facendo così scattare l’allarme.
Sul posto, gli uomini del Nucleo radiomobile e della stazione principale dei carabinieri guidata dal maresciallo Bruno e quelli del Nucleo operativo comandato dal tenente colonnello Alceo Greco, a cui si sono aggiunti gli uomini del reparto scientifico, il medico legale di turno Maria Chiarelli e il pm Fabiana Rapino.
La prima ricostruzione – che al momento appare la più accreditata dagli inquirenti – riconduce a un tentativo di rapina finito male, anche se con i rilievi tecnici e le analisi mediche si potrà ricostruire l’esatta dinamica dell’omicidio.
Nelle indagini, che sono di fatto già iniziate, potrebbero risultare utili le immagini riprese da alcune delle tante telecamere di sorveglianza private installate nelle vicinanze dell’appartamento dell’anziana.
L’omicidio di Antonia Rotella risulta estremamente simile a quello avvenuto nel 2009, sempre a Catanzaro, quando a morire fu un’altra anziana, Antonia Critelli, che ebbe un malore mentre era imbavaglia e legata all’interno del suo appartamento in cui si erano introdotti dei rapinatori che l’avevano sorpresa nel sonno.
Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it