Nasce la rete delle scuole calabresi
REGGIO CALABRIA Giovedì 10 marzo 2016, nella splendida cornice delle Officine Miramare di Reggio Calabria, già Grande Albergo, in via Fata Morgana, verrà siglato un accordo di rete tra l’Usr della…

REGGIO CALABRIA Giovedì 10 marzo 2016, nella splendida cornice delle Officine Miramare di Reggio Calabria, già Grande Albergo, in via Fata Morgana, verrà siglato un accordo di rete tra l’Usr della Calabria, 32 scuole calabresi e l’associazione onlus Intercultura, nella persona di Flaminia Bizzarri, responsabile nazionale Intercultura per le relazioni con le istituzioni educative.
L’accordo, sottoscritto in base a specifico protocollo d’intesa, mira a promuovere i processi di internazionalizzazione delle scuole sul territorio calabrese, nonché la mobilità studentesca, nelle due fasi distinte di invio all’estero dei nostri giovani e di accoglienza degli studenti provenienti da altri paesi.
La scuola capofila della Rete Promos(s)i (ossia Progetti di mobilità studentesca internazionale di qualità) sarà il Liceo delle scienze umane e linguistico “Tommaso Gullì” di Reggio Calabria, il cui D.S., prof. dott. Alessandro De Santi, incoraggia e guida da anni, il fenomeno della mobilità studentesca nel Liceo da lui diretto, ritenendolo una vera risorsa per la crescita e della comunità scolastica e dell’intero territorio. La necessità di fare rete, espressa dal “Gullì”, considerata dapprima con i volontari del Centro locale di Intercultura di Reggio Calabria, e, in seguito, partecipata ai responsabili regionali e nazionali dell’associazione, è derivata, soprattutto, dalla volontà di omologare e favorire le buone pratiche che devono accompagnare il fenomeno crescente degli scambi con l’estero. Una risposta concreta per rispondere attivamente alla terza iniziativa prioritaria del piano Europa 2020 che intende aiutare i giovani a studiare all’estero per dare loro conoscenze e competenze per competere sul mercato del lavoro, incoraggiarli a studiare nelle università di tutta Europa e migliorare in generale i livelli di istruzione e formazione.
La Rete Promos(S)i, già avviata in altre 7 Regioni d’Italia, costituisce il mezzo per fare fronte alle continue sfide poste dalle esperienze internazionali di studio. Ragionando secondo criteri di flessibilità e di educazione alla cittadinanza globale, radicati nella storia centenaria di Intercultura, e distintivi della facies che sempre più connota la scuola del terzo millennio, il Tommaso Gullì ha avviato, sull’intero territorio della Calabria, forme di dialogo con le Istituzioni scolastiche già attive con l’associazione, estese anche ad altri istituti sensibili al fenomeno considerato. La regione ha risposto positivamente all’appello, ben 32 sono, in effetti, le scuole delle cinque province che hanno manifestato l’intento di voler aderire alla rete e che rappresenteranno questa chiara volontà siglando il Protocollo d’intesa, il prossimo 10 marzo, a Reggio Calabria.
L’esigenza crescente dei nostri giovani di poter vivere esperienze di studio in altri paesi costituirà, pertanto, il trait d’union tra le scuole aderenti e consentirà alle stesse di affrancarsi da dannosi pregiudizi inerenti alla valutazione delle stesse.
Considerare il valore esperienziale dei soggiorni all’estero, valutare per competenze, sostenere adeguatamente i giovani durante tali percorsi, sono fattori che consentiranno agli operatori scolastici di abbandonare ogni forma di autoreferenzialità e di rigidità, facendo comprendere loro, sempre meglio, che il valore della cultura non ha confini geografici né limiti. Apprendere, sotto qualsiasi cielo, è sempre possibile quando la propensione personale è di apertura verso l’altro che cammina con noi, che ci affianca ed è portatore di valori e di cultura altra. Valutare queste forme di apprendimento non del tutto convenzionali, che esulano dalla dettagliata conoscenza di programmi disciplinari, non sempre è facile, soprattutto se il metro di giudizio rimane ancorato a logiche vetuste entro le quali ci si rifugia, non intravedendo alternative. In rete, ogni visione si allarga e la contaminazione positiva, fondata sul dialogo equilibrato, si diffonde e genera nuove prospettive. La logica della rete è fondata sulla promozione ulteriore della cittadinanza attiva, avente spessore locale e globale assieme, ma è anche fondata sulla sconfitta della paura e sul valore crescente della pace. Fare rete per Intercultura vuol dire far dialogare 60 Paesi di tutto il mondo, per la scuola calabrese significa aprirsi al confronto diretto sul territorio e potenziare la propria capacità di essere scuola internazionale. Per maggiori informazioni, contattare Caterina Maria Marra, docente e volontaria del Centro locale di Intercultura di Reggio Calabria, all’indirizzo e-mail f.carac@virgilio.it.