COSENZA Una ricostruzione puntuale e precisa. Così per oltre due ore, nell’aula della Corte d’Assise di Cosenza, il luogotenente del Ros di Catanzaro, Massimo Sorrenti, ha proseguito il suo lungo esame, iniziato in precedenti udienze dello stralcio del processo “Tela del ragno”. Si tratta dell’operazione contro i presunti capi e gregari del clan Perna-Cicero di Cosenza, Gentile-Africano-Besaldo di Amantea, Scofano-Martello-Rosa-Serpa di Paola, e Carbone di San Lucido. Il luogotenente ha ricostruito le indagini che riguardarono l’omicidio di Luciano Martello, avvenuto davanti a un ristorante di Fuscaldo nell’estate del 2007.
Rispondendo alle domande del pubblico ministero, Eugenio Facciolla, Sorrenti ha riferito quanto è stato raccontato da alcuni pentiti in merito a quel delitto e, poi, si è soffermato in particolare sulla ricostruzione del movente del delitto e sulle attività investigative che presero subito il via. Un racconto dettagliato e circostanziato, che proseguirà nella prossima udienza fissata per il 16 marzo con il controesame.
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