ROMA Due esponenti di vertice della cosca della ‘ndrangheta di Condofuri, Antonio Nucera e suo figlio Francesco, sono stati arrestati questa mattina in Svizzera nell’ambito di un’operazione congiunta tra la Polizia di Stato e la Polizia federale elvetica. I due erano latitanti dal 2013 per associazione mafiosa e riciclaggio di denaro. L’indagine che ha portato all’arresto dei due esponenti di vertice dalla cosca – 60 anni Antonio, 34 il figlio Francesco – è stata condotta dagli uomini del Servizio centrale operativo e da quelli delle squadre mobili di Torino e Verbania, che da tempo indagavano sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nell’alto Piemonte. Secondo quanto emerso dalle indagini i due, che facevano parte di una rete operante in Svizzera, riciclavano e reimpiegavano i proventi della cosca. Antonio e Francesco Nucera, secondo quanto si apprende, erano stati individuati da qualche tempo ma il via libera all’operazione è arrivato dalle autorità svizzere soltanto stamattina, in concomitanza con un’altra operazione che ha portato all’arresto di 15 presunti esponenti della ‘ndrangheta in Svizzera. Padre e figlio sono stati catturati entrambi nel Canton Vallese: il primo a Visp, il secondo a Stalden, due cittadine che si trovano a poca distanza dal confine italiano. Nel corso delle perquisizioni, gli uomini dello Sco e della squadra mobile che hanno operato assieme ai colleghi svizzeri, hanno sequestrato diversi documenti e una pistola elettrica.
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