«Metro di Cosenza, parleremo con i cittadini contrari»
RENDE «Abbiamo organizzato questo incontro con l’Università della Calabria e l’apporto di esperti, per analizzare il sistema della metrotranvia Cosenza-Rende-Unical da diversi punti di vista, quale a…

RENDE «Abbiamo organizzato questo incontro con l’Università della Calabria e l’apporto di esperti, per analizzare il sistema della metrotranvia Cosenza-Rende-Unical da diversi punti di vista, quale a esempio l’impatto ambientale, che confermano la bontà del progetto». Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, a Rende in occasione workshop “La metro fa città”, promosso dalla Regione, con l’adesione dell’Unical e dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Cosenza.
«Il progetto che abbiamo trovato siamo certi debba essere sostenuto – ha continuato Oliverio – e può ancora essere migliorato, come confermano gli interventi degli esperti che hanno confrontato il nostro progetto con le più importanti realtà europee. Faremo altri incontri pubblici e parleremo con i cittadini che sono contrari, perché da quello che leggo e ascolto molti sono animati da pregiudizi. Vorrei invece che potessero esprimere dei giudizi conoscendo i dettagli del progetto. Oggi è stato dimostrato che i costi di gestione, per esempio, sono fortemente contenuti rispetto a quelli che si sopportano oggi con il trasporto su gomma. Paghiamo tre milioni e mezzo per i collegamenti tra Cosenza e l’Unical, mentre stamattina è stato dimostrato che il massimo dei costi sarà tre milioni di euro all’anno. Dunque, non possiamo rinunciare a un investimento innovativo che porterà la nostra realtà a standard di mobilità europei».
«Abbiamo fatto l’aggiudicazione provvisoria della gara – ha concluso il governatore – e poi ci sarà quella definitiva e la presentazione del progetto esecutivo, che potrà ancora subire miglioramenti. Perché il confronto è necessario quando si tratta di grandi investimenti, un confronto, però, che sia non pregiudiziale. Entro fine anno, comunque, ci sarà l’inizio dei lavori».