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I calabresi non rinunciano all'uovo di Pasqua

COSENZA «Per preparare una colomba tradizionale impieghiamo circa due mesi perché mettiamo i lieviti a decantare». Sono arrivati a Rende da Siderno e per quasi una settimana alcuni pasticceri reggi…

Pubblicato il: 26/03/2016 – 16:23
I calabresi non rinunciano all'uovo di Pasqua

COSENZA «Per preparare una colomba tradizionale impieghiamo circa due mesi perché mettiamo i lieviti a decantare». Sono arrivati a Rende da Siderno e per quasi una settimana alcuni pasticceri reggini hanno deliziati i palati di golosi e non solo. Perché – anche quest’anno – la Pasqua è all’insegna della tradizione. Nel Cosentino il Sabato Santo è giorno di festa tra ultimi acquisti e regali dolci. Non si rinuncia al classico uovo, anche se i gusti e le richieste diventano molteplici. Si adattano alla crisi e alle nuove tendenze alimentari.
«Oggi ci chiedono soprattutto cioccolato senza glutine – racconta una storica azienda di cioccolato di Cosenza – ma anche senza zucchero. Vogliono l’uovo dietetico e l’uovo adatto alle intolleranze alimentari. Quest’anno abbiamo venduto meno uova e più colombe e ovetti di cioccolato. Forse anche per risparmiare. La crisi si fa sentire ma almeno un simbolo pasquale si acquista».
All’uovo di Pasqua commerciale si preferisce quello tradizionale, quello fatto artigianalmente da mani esperte. «Preparare un uovo – spiega Tonino che fa questo lavoro per passione – è faticoso perché richiede diverse ore. E non sempre la forma giusta riesce. Quando poi ci chiedono il bigusto (latte e fondente insieme) è ancora più complicato. Ma l’uovo preparato artigianalmente – senza macchinari – ha un altro sapore. Un tempo si pensava più alla sorpresa, oggi si preferisce la qualità del cioccolato e la genuinità dei prodotti».
Ecco, allora, le specialità calabresi dalla cuzzupa catanzarese al cuculo cosentino con o senza l’uovo bollito. Non si rinuncia alla colomba che viene preparata con i gusti più svariati: da quella con i fichi a quella al bergamotto. Molto richieste anche quella al pistacchio con gocce di cioccolato e agrumi. Pure la pastiera in salsa calabra è immancabile. «Non è semplice preparare la pastiera – racconta ancora Tonino, pasticcere del Cosentino –. Nelle nostre uniamo la tradizione napoletana (mia moglie è campana) ai gusti calabresi: la pastiera con i fichi è quella più gettonata, ma anche quella all’arancia o al bergamotto».

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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