GIOIA TAURO Numerosi cittadini della Piana, insieme a sindaci e amministratori, hanno partecipato questa mattina a Gioia Tauro a una manifestazione per chiedere chiarezza e verità sul possibile smaltimento di rifiuti pericolosi dall’impianto di Viggiano (Potenza) al depuratore consortile della Iam di Gioia Tauro. Le indagini, che hanno portato, in Calabria, all’iscrizione nel registro degli indagati di sei persone per alterazione dei codici di identificazione in tre impianti, Gioia Tauro nel quale sarebbero transitati circa 26.000 ton. di derivati dal petrolio, Bisignano che avrebbe trattato circa 2.500 tonnellate e Lamezia Terme, che avrebbe smaltito circa 80.000 tonnellate. Ad animare la protesta è stato il comitato del quartiere Fiume di Gioia Tauro, da sempre attivo sul fronte dei rifiuti, insieme alle associazioni del territorio, ai sindacati e ai sindaci. Tutti chiedono che venga fatta chiarezza denunciando un possibile legame tra gli smaltimenti illeciti e i numerosi casi di tumore e di mortalità che si sono registrati a Gioia Tauro e nelle zone adiacenti.
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