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Oliverio: in 3 anni il nuovo ospedale

COSENZA Non si tratta di un annuncio ma della presentazione di un iter procedurale già attivato e per il quale ci sono già le risorse. È chiaro il messaggio del presidente della Regione Mario Olive…

Pubblicato il: 18/04/2016 – 10:23
Oliverio: in 3 anni il nuovo ospedale

COSENZA Non si tratta di un annuncio ma della presentazione di un iter procedurale già attivato e per il quale ci sono già le risorse. È chiaro il messaggio del presidente della Regione Mario Oliverio che arriva all’ospedale Annunziata accolto da medici ed esponenti politici per un appuntamento definito “importante”: la presentazione ufficiale dello studio di fattibilità del nuovo ospedale di Cosenza. Dopo una stretta di mano con medici e operatori sanitari, a cui Oliverio non smetterà «mai di dire grazie per il sacrificio quotidiano», il presidente – accompagnato anche da Enza Bruno Bossio, Franco Pacenza e Luigi Incarnato – spiega subito il perché di una conferenza stampa che vuole «presentare ciò che è stato già avviato» e che non sarà «incompatibile con la struttura già esistente».
«Della costruzione del nuovo ospedale di Cosenza – afferma – si parla da decenni. La realizzazione di un nuovo ospedale è una necessità oggettiva nonostante l'”Annunziata” sia un punto di riferimento. Questa struttura, però, ormai è satura».
Il governatore ha poi aggiunto: «abbiamo assunto un impegno in tal senso e dovrei dirlo a chi continua ad alimentare polemiche di bassa lega». Inoltre il presidente dell’esecutivo regionale ha sottolineato che «stiamo da tempo lavorando affinché si attivi la realizzazione della nuova struttura. Era già un progetto presente nel mio programma – ha evidenziato Oliverio –, l’ho ribadito in consiglio regionale e l’ho annunciato durante la presentazione della metro leggera».

RISORSE E SITO Vuole essere chiaro pur sull’aspetto economico della vicenda: «L’impegno di spesa è di 657mila euro e in 120 giorni bisognerà valutare le proposte per poi procedere alla progettazione». Risore, ha ricordato il governatore, che provengono da fondi statali. Anche sulla location il presidente non vuole lasciare spazio alle polemiche: «Per il luogo dove dovrà sorgere il nuovo ospedale ho chiesto all’allora sindaco Mario Occhiuto anche nella sede del consiglio comunale di ottobre: in molti si sono espressi a favore del sito di Vaglio Lise. Al termine del Consiglio, al quale partecipai, dissi che aspettavo una comunicazione ufficiale in coerenza con la discussione. Ma non è arrivata nessuna comunicazione».
«L’obiettivo – ha detto ancora Oliverio – è che entro la fine di questa legislatura, perché ho detto che mi sono candidato per una sola legislatura, il nuovo ospedale deve essere completato. Noi andremo avanti come un treno e chi non è d’accordo può scendere dal treno».
Per il governatore, «il sito di Vaglio Lise è consono perché risponde a diverse esigenze tra cui quelle infrastrutturali. Perché l’ospedale di Cosenza deve essere un hub, quindi l’aspetto logistico è fondamentale. Chi vuole – ha sottolineato Oliverio – comunque, può proporre altri siti ma con queste caratteristiche».
«Con lo studio di fattibilità – ha spiegato il presindete dell’esecutivo regionale – facciamo partire un iter amministrativo: non è un annuncio ma l’avvio di una procedura. Nello studio si prevede un impegno di 245 milioni euro di cui 145 a carico pubblico e 100 a carico privato. Noi facciamo questa scelta dell’ospedale in una visione regionale e non sacrificheremo altro». Con altro, il governatore ha voluto intendere sia gli altri ospedali della regione che l’Annunziata.

I PROBLEMI DELL ‘”ANNUNZIATA” «Non vogliamo trascurare – ribadisce Oliverio – i problemi attuali dell’Annunziata che riguardano anche il sacrificio di tutti i medici e del personale che ringrazio. Confermiamo l’impegno per la stabilizzazione dei precari e nuovi concorsi. Abbiamo investito sugli investimenti tecnologici: in estate inaugureremo l’arrivo della Pet. Ci saranno altre strumentazioni ma questo non basta. Ma a sei anni dalla gestione commissariale non dimentichiamo che c’è una emigrazione sanitaria evidente. Abbiamo chiesto di rinegoziare il piano di rientro. Al ministro Lorenzin ho detto che alla luce di questo quadro è necessaria una riflessione nazionale sui risultati dei Piani di rientro. Ecco perché spingeremo per investire sull’Annunziata. E voglio rassicurare che la costruzione del nuovo ospedale non è una fuga. Non c’è incompatibilità tra i due momenti: costruire una nuova struttura e potenziare quella esistente. Torneremo in questa sede a illustrare le proposte che arriveranno per il nuovo ospedale e convocheremo prima gli operatori sanitari e poi tutti i sindaci della provincia». Del nuovo progetto e delle criticità dell’Annunziata il governatore ha ricordato che parlerà domani a Roma nel corso del tavolo sulla sanità.

GLI ASPETTI TECNICI Dopo aver illustrato le linee generali dello studio di fattibilità il presidente va via di corsa perché deve volare a Ginevra per motivi istituzionali e lascia ai tecnici il compito di spiegare gli altri aspetti. A fare gli onori di casa è toccato prima di tutto al direttore generale dell’Annunziata Achille Gentile che ha illustrato anche i punti di eccellenza dell’ospedale e l’arrivo della nuova strumentazione tecnica come la Pet e non solo. Della futura struttura ha parlato il responsabile del procedimento, l’ingegnere Pasquale Gidaro. Che ha sciorinato dati, numeri e date e prima di tutto con apposite slide ha mostrato anche le criticità dell’Annunziata in termini di posti letto e di emergenze strutturali. «Nelle prossime settimane – ha spiegato l’ingegnere – sarà elaborato un documento che presenterà lo studio di fattibilità che dovrà essere coerente con le linee guida. Entro il 24 maggio i professionisti che vogliono partecipare allo studio di fattibilità devono presentare la domanda e la commissione si metterà al lavoro. Riteniamo – ha concluso – che prima dell’estate saremmo in grado di dare l’affidamento. Serviranno 120 giorni per la redazione dello studio e infine trenta giorni per la conferenza dei servizi».

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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