Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 19:04
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Loiero e il Pd, un ritorno in grande stile

LAMEZIA TERME I complimenti sono stati per Mimmo Lucano e per il suo “modello Riace”, ma i riflettori e l’attenzione sono stati tutti per Agazio Loiero. Un ritorno in politica e nel Pd in grande stil…

Pubblicato il: 22/04/2016 – 18:39
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Loiero e il Pd, un ritorno in grande stile

LAMEZIA TERME I complimenti sono stati per Mimmo Lucano e per il suo “modello Riace”, ma i riflettori e l’attenzione sono stati tutti per Agazio Loiero. Un ritorno in politica e nel Pd in grande stile il suo, attraverso un convegno, targato Autonomia e diritti, sul tema dell’accoglienza. Oltre alla presenza del sindaco Lucano – simbolo dell’accoglienza in Calabria e da qualche mese anche a livello mondiale – tanti i big democratici calabresi e nazionali invitati a partecipare al dibattito: dal presidente della Regione, Mario Oliverio, al sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri Marco Minniti, a Lorenzo Guerini, vicesegretario nazionale del Pd. «Oggi ho avuto la possibilità di incontrare persone che non vedevo da tempo e che sono venute da tutta la Calabria», il commento dell’ex presidente di Regione, assente dalla scena politica importante dal 2010, dopo la sconfitta alle regionali.
«Una battaglia da portare avanti insieme, tra il Pd e il movimento», è stato l’esordio invece del segretario regionale Ernesto Magorno nei suoi saluti iniziali, riferendosi sì al tema dell’immigrazione ma strizzando un occhio anche alle prossime elezioni amministrative. Un cammino insieme pure per Minniti, che si è detto felice di essere stato invitato a quello che ha definito ironicamente – ma forse non troppo – “Agazio day”. Ma a dare il bentornato all’ex presidente Loiero anche tanti altri esponenti dem seduti tra il pubblico, tra cui Tonino Scalzo, Carlo Guccione, il presidente del Consiglio Nicola Irto e ancora Giuseppe Aieta e Vincenzo Pasqua.
Calabria come terra dell’accoglienza, appunto. Un argomento caro allo stesso Loiero, che forse prima di tutti si rese conto dell’importanza del metodo adottato da Lucano, facendo approvare la legge del “modello Riace” all’unanimità in consiglio regionale nel 2009. «Quello fu un vero è proprio voto antropologico, che fece capire come questa tematica fosse parte integrante della regione – ha sottolineato Loiero -. Abbandonarla negli anni successivi è stato un grave errore». Su questo punto Oliverio, lodando l’esempio di Riace e del suo sindaco, ha tenuto a precisare come ben presto sarà finanziata nuovamente quella legge dimenticata nella precedente presidente del centro destra. Un piccolo segnale, dunque, che la Regione ha voluto dare a Lucano, che appena ricevuto la notizia di essere tra le 50 persone più influenti al mondo, non aveva risparmiato qualche critica al governo regionale. «Essere in quella lista ha significato per me avvicinarmi alla Regione – ha spiegato un emozionato Lucano -. Ma non per questo io voglio fare carriera politica o approfittare di questo momento mediatico». 
Da sottolineare, inoltre, anche la pacifica manifestazione di alcuni migranti, ospiti della tanto discussa cooperativa “Malgrado Tutto” di Lamezia, all’ingresso dell’hotel che ha ospitato il convegno. A dare voi ai ragazzi con il presidente Oliverio, Giuseppe Valentino della Cgil Catanzaro e Giovanni Manoccio, che sono riusciti a strappare la promessa di un incontro nei prossimi giorni per discutere della situazione della cooperativa.

Adelia Pantano
redazione@corrierecal.it

Argomenti
Categorie collegate

x

x