La mia storia parla per me
Caro direttore, apprendo solo oggi dal tuo importante giornale on line del grave attacco e delle offese personali che l’ex senatore Renato Meduri (che non conosco), nei giorni scorsi, mi ha rivolto c…
Caro direttore, apprendo solo oggi dal tuo importante giornale on line del grave attacco e delle offese personali che l’ex senatore Renato Meduri (che non conosco), nei giorni scorsi, mi ha rivolto chiedendo di sapere che «mestiere faccio per tirare la carretta»! Ho il dovere di rispondere. Accontento subito questo ex senatore. Sono laureato in Scienze Economiche e Sociali all’Unical e docente di Economia aziendale. Insegno da oltre 32 anni. Ho iniziato lontano dalla Calabria, da “emigrante” a Como, con la prima supplenza, nel lontano anno scolastico 1983-84, all’Itc “Caio Plinio”. Continuo ancora oggi a svolgere questa professione. Pur essendo da tantissimi anni docente di ruolo continuo ad essere una sorta di “precario” che gira la provincia di Cosenza, da un Comune all’altro, da una scuola all’altra. Ho in questi anni insegnato a San Giovanni in Fiore, Amantea, San Marco Argentano, Castrolibero, San Sosti, Rende, Montalto, Paola, Cosenza, Castrovillari, Corigliano, Trebisacce, Cetraro… Per alcuni anni ho, nel rispetto della legge, beneficiato dell’esonero, per la mia elezione (nel 2004) al consiglio provinciale di Cosenza e per l’incarico istituzionale ricevuto di responsabile dell’Osservatorio per i diritti civili (sempre della Provincia di Cosenza e sempre a titolo assolutamente gratuito). Vorrei dire a questo ex senatore che grazie a questa mia professione riesco, da oltre 30 anni, a finanziare tutte le mie innumerevoli battaglie civili, le tantissime iniziative di solidarietà, le numerose campagne umanitarie, nazionali e internazionali. Non ho infatti mai né chiesto, né ottenuto, una sola lira-euro di finanziamento, né pubblico, né privato! E quando sono stato eletto consigliere provinciale ho assai spesso utilizzato l’indennità per finanziare moltissime iniziative umanitarie (delegando l’Ufficio preposto della Provincia a devolvere dei gettoni della mia indennità). Non solo: ho finanche rinunciato (nel 2003) ad un finanziamento di oltre 50mila euro che la Regione Calabria era pronta a concedermi! Non l’ho accettato perché non potevo utilizzarlo per un’altra mia iniziativa umanitaria (volevo far partire un altro aereo di aiuti per l’Africa, dopo quello che avevo allestito e consegnato all’Ambasciatore dell’Etiopia in Italia, il 17 febbraio 2003, all’aeroporto di Roma) ma avrei dovuto utilizzare quella somma solo per spese di consulenze, collaborazioni, segreteria… in breve, per creare una struttura. Non l’ho voluto! Non sono un leader ma solo un garantista, un libertario, animato solo da una grande passione civile, uno che da 35 anni (gli ultimi 20 anni con Il Movimento Diritti Civili, che ho fondato nel 1995) combatte per difendere soprattutto gli “ultimi”, i poveri, malati, disabili, emarginati, detenuti gravemente ammalati, bambini sfortunati, immigrati, vittime di ingiustizia (siano persone sconosciute, la stragrande maggioranza, o personaggi più o meno eccellenti, come ad esempio anche autorevoli esponenti dell’ex partito, An, di questo ex senatore, che io ho difeso: 20 anni fa il senatore siciliano di An, Filippo Alberto Scalone, arrestato nel dicembre 1996 con un’accusa di mafia, e, più di recente, per una vicenda amministrativa, Giuseppe Scopelliti). Non “presiedo” nessun… Tribunale della Libertà, ho grande rispetto della magistratura, ma ho anche il coraggio e l’onestà di fare (dal “caso Tortora”, da quando ho iniziato, oltre 30 anni fa) le battaglie garantiste, anche se impopolari. Sono uno che in oltre 35 anni ha salvato un migliaio di persone! Se questo senatore prima di aprire bocca (ammesso che viva su Marte e non conosca la mia storia!) avesse avuto l’umiltà e l’onestà di visitare, anche solo per pochi minuti, il sito di Diritti Civili avrebbe potuto rendersi conto della mia storia e del perché (sicuramente immeritatamente) c’è chi mi definisce leader dei Diritti Civili e Gandhi italiano! Sarò smunto e patito, come, con stile, scrive questo ex senatore, ma questo non mi impedisce di continuare a combattere. Per gli altri. Per tutti! Anche per gli ex compagni di partito di questo ex senatore!
*Movimento Diritti Civili