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Presentata Cosenza Positiva: «Programmi per la città, il resto è fuffa»

COSENZA Una lista di trentadue persone con uomini e donne di ogni categoria sociale, professionisti, imprenditrici , esponenti del volontariato , per segnare il secondo tempo della grande rinascita…

Pubblicato il: 18/05/2016 – 11:38
Presentata Cosenza Positiva: «Programmi per la città, il resto è fuffa»

COSENZA Una lista di trentadue persone con uomini e donne di ogni categoria sociale, professionisti, imprenditrici , esponenti del volontariato , per segnare il secondo tempo della grande rinascita di Cosenza. I capilista sono i consiglieri comunali uscenti Lino Di Nardo e Giovanni Quintieri. Cosenza Positiva è stata presentata stamani da Fausto Orsomarso e Luciano Vigna, ex vicensindaco. Quest’ultimo ha enunciato le grandi operazioni di bonifica effettuate nel quinquennio Occhiuto. «Abbiamo risanato la città – ha detto Vigna – passando da uno stato di default che ci ha visto trionfare dinanzi la Corte dei Conti e scongiurare il dissesto e lasciando un attivo nelle casse comunali». «Abbiamo pagato fornitori che da anni aspettavano giustizia – ha detto Vigna – e restituito serenità alla città, diminuendo anche la pressione fiscale».
Il consigliere regionale Orsomarso ha illustrato i progetti urbanistici «realizzati grazie all’apporto dell’arch Gianfranco Cundari, candidato, che prevedono il risanamento di San Vito Alto, con le risorse dell’edilizia sociale agevolata tuttora ferme alla Regione, la variante al viale Parco che preveda la ricongiunzione tra lo stesso viale e i due fiumi, con un’implementazione assoluta di verde e di spazio attrezzato per la città».
«Per il centro storico – ha aggiunto Orsomarso – puntiamo su una convenzione con l’Unical che non può più sottrarsi, e particolarmente con il dipartimento di Storia e Archeologia: l’edificio c’è ed è il vecchio Convitto nazionale dove esiste un palinsesto di tracce archeologiche che vanno dall’epoca romana al novecento». «Bisogna generare economia dalla ricostruzione e dalla bellezza – ha spiegato ancora Orsomarso – e per questo, insieme a Mario Occhiuto, puntiamo a candidare Cosenza come capitale della cultura per il 2033, anno in cui ritoccherà la scelta all’Italia».
Orsomarso ha anche rilanciato l’idea di «un nuovo quartiere fieristico, da realizzare proprio dove esistono le cupole geodetiche, per sfruttare la grande vocazione terziaria della città».
«Sono progetti – ha detto ancora il consigliere regionale – che, con l’attivismo di Mario Occhiuto, riusciremo a realizzare, senza inseguire le polemiche di chi non ha argomenti politici e parla di cose vecchie, stantie, circondandosi di atmosfere paleontologiche che i cosentini bocceranno senza appello».

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