REGGIO CALABRIA «Non c’è fondo al peggio. È quanto si evince dall’impugnativa del governo sulle leggi regionali per la sanità imposte dalla giunta regionale che, ancora una volta, dimostra la sua refrattarietà verso ogni logica che vorrebbe si facesse una programmazione sanitaria all’altezza della gravità della situazione e soprattutto nel rispetto della legislazione vigente e della Costituzione». Lo afferma in una nota Alessandro Nicolò, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. «Prorogare i commissari nelle aziende sanitarie con una legge abborracciata e priva di ogni motivazione plausibile, è stato uno sbaglio colossale e la prova provata che gli obiettivi del governo della Regione non vanno in direzione di una sanità qualitativamente dignitosa, ma tendono ad affermare la visione di una sanità considerata alla stregua di un bacino elettorale da spremere. Il presidente Oliverio – sottolinea il capogruppo di Forza Italia – ostenta un legame di ferro col governo “amico” che però, evidentemente, dinanzi a sconcezze legislative come la legge regionale n.11/2016, non può che opporsi. Purtroppo, anche in questa occasione, a perdere la faccia è non solo il ‘governatore’, ma anche chi in un consiglio regionale ridotto a passacarte vota provvedimenti che contraddicono i proclami sul miglioramento della qualità legislativa. Il punto vero, è che questa giunta regionale è del tutto inadeguata alla funzione che i calabresi gli avevano affidato circa due anni or sono e che autoreferenziale com’è colleziona brutte figure giorno dopo giorno, purtroppo danneggiando la credibilità dell’intero sistema-regione».
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