CATANZARO «Invitiamo il governatore della Regione Calabria, Mario Oliverio, e i commissari per la sanità, Massimo Scura e Andrea Urbani, a valutare in tempi rapidi l’elevata esposizione al rischio legata alla vicenda della Fondazione Campanella, adesso vicina al fallimento». Lo dichiarano i deputati M5s Dalila Nesci e Paolo Parentela, a proposito degli sviluppi delle trattative, promosse dai 5 stelle presso i vertici del governo regionale, volte alla soddisfazione di creditori ed ex lavoratori nonché a scongiurare esborsi insostenibili per la Regione Calabria. «Il prossimo 21 giugno – spiegano i due parlamentari – è fissata l’adunanza per il voto sul concordato della Fondazione. Finora la Regione non aveva mai seguito le ricostruzioni della liquidazione, ritenendo che ricordare le colpe dei precedenti esecutivi bastasse a chiudere la partita, che invece richiede l’assunzione di precise responsabilità politiche da chi oggi amministra». «Il Movimento 5 stelle – evidenziano Nesci e Parentela – ha interrogato il governo nazionale per aiutare gli ex dipendenti, conoscere il leggendario piano alternativo del sub-commissario Urbani e attirare lo sguardo delle istituzioni politiche sulla gravissima situazione della Campanella, nota agli uffici di Catanzaro e di Roma già dal 2013, grazie a un rapporto dettagliato di Kpmg. Come parlamentari, al di fuori delle elezioni e senza demagogia, abbiamo avviato un dialogo – proseguono i due 5 stelle – con la Regione, con l’obiettivo di coinvolgere anche i commissari per la sanità e agevolare una buona soluzione. Ci aspettiamo, dunque, che il delegato regionale per la sanità, Franco Pacenza, riesca in breve a fissare un tavolo tecnico per chiedere al giudice lo spostamento dell’adunanza del 21 giugno ed evitare il peggio». «Si tratta – concludono Nesci e Parentela – di stimare in fretta i pesanti rischi reali e di assumere un’iniziativa politica mirata, che stiamo caldeggiando con indiscutibile equilibrio, soltanto nell’interesse pubblico».
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