CORIGLIANO «Il Comune di Corigliano, da solo, non sarà in grado di ospitare ed accogliere nemmeno uno dei 53 minori non accompagnati che dovrebbero arrivare domani con il nuovo annunciato sbarco». È l’appello lanciato dall’amministrazione comunale di Corigliano alla vigilia dello sbarco previsto nella mattinata di domani di 193 migranti a bordo della nave “Maltese P 61”. «Le istituzioni competenti, ministero dell’Interno in primis – è scritto nella nota dell’Amministrazione – si adoperino per trovare adesso, prima dello sbarco, una adeguata sistemazione a questi ragazzi. Corigliano era e continua ad essere una Città accogliente, ma deve essere messa nella condizione di farlo. Non ci sono i presupposti per sopportare e supportare ulteriori analoghe emergenze, sia in termini di spazi che di risorse economiche ed umane». L’appello dell’amministrazione comunale, è scritto nella nota, si aggiunge «all’analoga denuncia fatta nei giorni scorsi dai sindaci delle città portuali di Vibo Valentia, di Crotone e Corigliano riuniti al Castello Ducale proprio per condividere la necessità che sulla questione dell’accoglienza dei migranti ed in particolare dei minori non accompagnati Governo e istituzioni territoriali si mobilitino diversamente da come accaduto fino ad oggi, non lasciando da soli i comuni a governare con gravissimi disagi questa emergenza di portata internazionale. Tra Palazzetto dello Sport, ospedali di Rossano e Cosenza, e strutture in emergenza, sono ad oggi, 85 i minori non accompagnati da collocare in siti idonei. C’è da aggiungere, inoltre, che con gli attuali giovani ospiti è stato già fatto un determinato percorso e sono state portate avanti delle attività, anche formative; l’arrivo di nuovi minori destabilizzerebbe l’equilibrio raggiunto». «Le comunicazioni circa le attività di ricerca di strutture adeguate ad ospitare i migranti al ministero dell’Interno – conclude l’amministrazione di Corigliano – sono all’ordine del giorno e, ad oggi, senza risposta».
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