COSENZA La guardia di finanza di Cosenza, nel corso di controlli fiscali, ha individuato un imprenditore, operante nel commercio di metalli preziosi, che ha intrattenuto molteplici rapporti commerciali con numerose persone fisiche regolati con denaro contante. I movimenti di denaro sono risultati essere sopra la soglia di tracciabilità fissata per legge. Dall’esame della documentazione contabile dell’imprenditore i militari hanno accertato che, nell’anno 2012, sono state registrate operazioni di acquisto di beni da oltre 140 soggetti privati per contanti, ciascuno di importo superiore alla soglia prevista dei 1.000 euro, per complessivi 276.456 euro. I finanzieri hanno proceduto alla contestazione di operazioni sopra soglia, per cui è prevista una sanzione della pena pecuniaria applicabile fino al 40% delle operazioni poste in essere, nel caso oltre 110.000 euro. L’imprenditore si è giustificato affermando di non essere a conoscenza del limite di legge per i pagamenti in contanti.
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