Droga, laboratorio e piantagione scoperti nel Reggino
MELICUCCO Avevano impiantato una “laboratorio” per la produzione e il confezionamento della droga in una palazzina nel centro di Melicucco. Antonio Valerioti di 47 anni, noto alle forze dell’ordine…

MELICUCCO Avevano impiantato una “laboratorio” per la produzione e il confezionamento della droga in una palazzina nel centro di Melicucco. Antonio Valerioti di 47 anni, noto alle forze dell’ordine, il figlio Francesco (21) e Giuseppe Napoli (40) sono stati arrestati con l’accusa di produzione, detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. Antonio Valerioti è stato portato in carcere, il figlio e Napoli sono stati posti ai domiciliari. All’interno dei locali i carabinieri assieme ai colleghi del Goc di Vibo Valentia, hanno scoperto 2,5 chilogrammi di marijuana già confezionata in 5 involucri e materiale vario per il confezionamento, 10 chili di sostanza essiccata, mille euro in banconote di vario taglio e 183 cartucce. Il laboratorio, alimentato con by-pass illegale al contatore elettrico, è stato sequestrato assieme a lampade alogene e temporizzatori usati per far crescere rigogliose le piante. L’odore della marijuana essiccata era eliminato attraverso un reticolo di tubi in Pvc.
A CONDOFURI Altri due arresti a Condofuri, sempre nel Reggino. Alessandro Caridi, di 38 anni, e Pietro Laurenzano, di 32, entrambi noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di produzione, traffico e detenzione illegale di sostanze stupefacenti. I militari di Condofuri, assieme a personale dello Squadrone eliportato Cacciatori, dopo avere sorpreso i due sul terreno della frazione San Carlo, hanno anche scoperto, in un casolare riconducibile a Caridi e posto nella parte bassa della località, un essiccatoio realizzato con l’ausilio di lampade a infrarossi. Erano impegnati, su un terreno demaniale nel territorio di Condofuri, a irrigare una piantagione con circa cento arbusti di canapa indiana dell’altezza media di tre metri.