Sequestrano un ragazzo per 500 euro, 4 arresti a Cosenza
COSENZA Gli hanno chiesto un passaggio, poi lo hanno ferito con una forbice nel tentativo di farsi consegnare 500 euro. La scorsa notte i carabinieri di Rende, di San Pietro in Guarano e di Cosenza…

COSENZA Gli hanno chiesto un passaggio, poi lo hanno ferito con una forbice nel tentativo di farsi consegnare 500 euro. La scorsa notte i carabinieri di Rende, di San Pietro in Guarano e di Cosenza, hanno arrestato 4 ragazzi (di 24, 19, 18 e 16 anni), per i reati di sequestro di persona ai danni di un 30enne di Cosenza, a scopo di estorsione, rapina, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
I quattro giovani, che si trovavano in un’area di parcheggio a Cosenza, nelle vicinanze dello svincolo autostradale, con la scusa di chiedere un passaggio, sarebbero saliti a bordo dell’auto della vittima per poi ferirlo al volto con una forbice, allo scopo di farsi consegnare 500 euro. Solo così avrebbe potuto riconquistare la sua libertà.
La vittima, nel frattempo derubata di tutti i suoi effetti personali (portafoglio, smartphone, orologio da polso), non aveva il denaro con sé e, con la scusa di farsi accompagnare a casa per poter prendere il bancomat del padre e soddisfare così la richiesta dei malviventi, è riuscito a scappare e a dare l’allarme ai genitori e ai vicini di casa.
Gli aggressori si sono subito dati alla fuga con l’auto della loro vittima, ma i carabinieri di Cosenza hanno immediatamente fatto scattare una caccia all’uomo che infatti consentiva di intercettare a Rende i malviventi, che hanno continuato la fuga e non si sono nemmeno fermati all’alt dei militari. Hanno poi abbandonato l’auto e tentato una rocambolesca fuga a piedi per le campagne circostanti dove, al termine di un inseguimento, tre di loro sono stati prontamente raggiunti e immobilizzati dagli militati.
Il quarto, sfuggito momentaneamente alla cattura, è stato subito individuato e sorpreso all’interno della sua abitazione con ancora addosso gli abiti bagnati e sporchi di fango utilizzati durante la precipitosa fuga nelle campagne.
Gli arrestati maggiorenni sono stati condotti nel carcere di Cosenza. Il minorenne, invece, è stato accompagnato nell’istituto di pena minorile di Catanzaro. Le indagini sono dirette dal sostituto procuratore di Cosenza Domenico Frascino e coordinate dal procuratore capo Mario Spagnuolo.