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Comuni sciolti da più di un anno, 5 su 13 sono calabresi

BOVALINO Su 13 Comuni commissariati da più di un anno in tutta Italia ben 5 sono calabresi. Si tratta di Africo, San Ferdinando, Bovalino, San Luca e Bagnara Calabra, tutti in provincia di Reggio C…

Pubblicato il: 10/10/2016 – 10:48
Comuni sciolti da più di un anno, 5 su 13 sono calabresi

BOVALINO Su 13 Comuni commissariati da più di un anno in tutta Italia ben 5 sono calabresi. Si tratta di Africo, San Ferdinando, Bovalino, San Luca e Bagnara Calabra, tutti in provincia di Reggio Calabria e sciolti – ad eccezione di San Luca – per infiltrazioni mafiose.
La speciale classifica è stata stilata da Openpolis e vede in testa il Comune di Cesarò, in provincia di Messina, commissariato – dopo le dimissioni della maggioranza dei consiglieri – da 820 giorni. Il secondo posto spetta invece proprio ad Africo, sottoposto a regime speciale da quasi due anni (762 giorni). Subito dopo ecco San Ferdinando, che di giorni senza un Consiglio eletto democraticamente ne ha passati 671. Entrambi i Comuni torneranno al voto il prossimo 13 novembre, grazie alla finestra elettorale riservata proprio ai municipi sottoposti a commissariamento.
Bovalino (quinto posto) è guidata dai commissari ormai da 518 giorni, mentre San Luca – dove non sono state presentate liste nemmeno in occasione delle ultime amministrative di giugno – è arrivata a 446.
L’ultima calabrese della classifica (undicesimo posto) è Bagnara, commissariata da 420 giorni.
Openpolis
(La scheda di Openpolis)

TUTTI I COMUNI Secondo i dati diffusi dall’ultimo rapporto Openpolis, al primo settembre 2016 in tutta Italia risultano 82 Comuni in amministrazione straordinaria, di cui 3 da più di 600 giorni e 13 da più di un anno. Il numero è molto più basso rispetto alla media storica proprio per via delle recenti amministrative di giugno, che ha riportato al voto circa 1.300 Comuni.
La causa principale degli scioglimenti sono ancora le dimissioni dei consiglieri comunali. «I consigli comunali sciolti per mafia – si legge nel rapporto – sono il 15,85% (13 città), percentuale due volte superiore alla media del periodo 2001-2014, in cui era circa il 7%. Le cause principali sono le dimissioni dei consiglieri (32,93%), e quelle del sindaco (18,29%)».
Quanto ai commissariamenti, la durata varia in relazione alla causa. Quelli per mafia sono più lunghi, perché la legge prevede un regime speciale che va dai 12 ai 18 mesi, eventualmente prorogabili fino a 24. Infatti dei 13 Comuni commissariati da più di un anno il 46% è stato sciolto per infiltrazioni mafiose.

Pietro Bellantoni
p.bellantoni@corrierecal.it

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