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L'eccellenza calabrese nella terapia del dolore

CROTONE Un percorso itinerante per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla possibilità di accedere alla terapia del dolore. È questo l’intento del “NienteMale Roadshow”, l’evento che il 22 novembre…

Pubblicato il: 21/11/2016 – 11:04
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L'eccellenza calabrese nella terapia del dolore

CROTONE Un percorso itinerante per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla possibilità di accedere alla terapia del dolore. È questo l’intento del “NienteMale Roadshow”, l’evento che il 22 novembre farà tappa a Crotone per porre l’accento su un diritto del cittadino che viene stabilito per legge. Per l’esattezza la numero 38 del 15 marzo del 2010: “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”.
 L’iniziativa, realizzata col grant educazionale di Angelini e patrocinata dal ministero della Salute, si terrà nella sala Raimondi della città. Interverranno l’assessore alle politiche sociali del Comune di Crotone Alessia Romano; il presidente della commissione Sanità della Regione Calabria Michelangelo Mirabello; il commissario straordinario dell’Asp Crotone Sergio Arena; il direttore dell’ufficio Caritas Diocesana di Crotone don Rino Le Pera; la responsabile del centro terapia del dolore dell’Ospedale San Giovanni di Dio Marisa Piccirillo; il presidente di Federfarma Crotone Levino Rajani; il direttore sanitario del presidio ospedaliero di Crotone Angelo Carcea; il responsabile del centro hub dolore della Regione Calabria Francesco Amato; il direttore sanitario aziendale Asp Agostino Talerico; il presidente dell’ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Crotone Enrico Ciliberto; il sociologo e psichiatra Paolo Crepet e il professore ordinario di anestesia e terapia del dolore dell’Università degli Studi di Parma Guido Fanelli.

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L’evento sarà moderato da Rosanna Lambertucci.
Tra gli invitati è inoltre prevista la partecipazione di alcuni esponenti autorevoli del Crotone Calcio. 
«Il consiglio regionale della Calabria sta lavorando a un testo di legge per sviluppare e ampliare, probabilmente entro due mesi, i centri sulla terapia del dolore in Calabria con il fine di attuare in modo più capillare la legge 38 sul territorio regionale», è quanto ha affermato il presidente della commissione Sanità della Regione Calabria Michelangelo Mirabello.

ESEMPIO CALABRESE Quattro medici, un borsista, un farmacista, uno psicologo e dieci infermieri. Sono questi i numeri della struttura che si occupa della Terapia del dolore all’Annunziata di Cosenza. Un vero e proprio centro di eccellenza della nostra regione, in cui non solo si pone al centro il paziente in modo totale, ma dove c’è un continuo e costante studio e aggiornamento sui meccanismi che producono il dolore, ricercandone le cause. Il tutto per offrire una personalizzazione terapeutica ai pazienti. L’eccellenza del centro, che si trova presso il presidio Santa Barbara e ospita fino a dieci pazienti, è l’innovazione nel campo della medicina di precisione. Uno delle tecniche esemplari è quella che viene utilizzata per il trattamento del dolore cronico o indotto da ernia del disco, che viene effettuato con tecniche nano e microinvasive. La struttura, gestita dal professore Francesco Amato, punta l’attenzione sulle attività di neurostimolazione e quindi sulla medicina di precisione che negli ultimi anni ha permesso di raggiungere risultati sempre più efficaci, con una riduzione del dolore di circa il 50%. Il centro, che da anni utilizza tali tecniche, è inoltre partner a livello europeo di alcuni studi e ricerche sulla neurostimolazione.

a. p.

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