Aeroporto "Sant'Anna", Sagas ritorna in corsa

CROTONE La Sagas ottiene dal Tar di rientrare in corsa per l’affidamento dello scalo aeroportuale di Crotone. Nelle scorse settimane la società era stata esclusa dal bando indetto dall’Ente nazionale per l’aviazione civile per l’assegnazione della gestione del Sant’Anna. Una decisione maturata dalla commissione esaminatrice della gara Enac per insanabili carenze documentali.
In particolare, l’esame preliminare del plico inviato dal management della società – costituita dai Comuni di Crotone ed Isola Capo Rizzuto e dalla Regione Calabria – avrebbe fatto emergere, a detta degli esaminandi, «l’omessa l’allegazione della dichiarazione di impegno da parte di un terzo il fideiussore di cui all’articolo 93 comma otto del decreto legislativo numero 50 del 2016». Una scelta immediatamente contestata dai legali della Sogas che avevano fatto ricorso avverso e ora accolta dal Tar di Catanzaro. Il decreto dei magistrati amministrativi calabresi ha in pratica sospeso il provvedimento dell’Enac, consentendo alla società di partecipare nuovamente alla gara. Nel contempo, i giudici hanno fissato la trattazione collegiale del ricorso nella seduta ad hoc della camera di consiglio di mercoledì 30 novembre.
Un decisione che potrebbe spalancare le porte a un altro ricorso pronto per essere inviato a Catanzaro dall’altra società esclusa dalla gara di concessione dell’aeroporto pitagorico: Ig aeroporti. Anzi da quanto si apprende quest’ultima nel ricorso avverso avrebbe chiesto contestualmente l’esclusione dalla gara della Sacal sempre per anomalie nelle documentazioni presentate negli uffici romani dell’Enac.
Comunque vada, la strada – finora spalancata – che portava speditamente verso il gestore unico e affidato alla Sacal si complica non di poco. E potrebbe provocare qualche mal di pancia a quanti – governatore in primis – si sono battuti per ottenere questa soluzione sull'”affaire aeroporti”.

r.d.s.