Centri per l'impiego, alla Cittadella infuria la protesta

CATANZARO Giornata rovente per Mario Oliverio che, oltre alla ormai consueta protesta dei percettori di mobilità in deroga, spesso assiepati nel piazzale della Cittadella regionale, oggi si trova a gestire anche la manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil per i lavoratori dei Centri per l’impiego.
La protesta è sostenuta dai segretari regionali funzione pubblica dei sindacati. Per Antonio Bevacqua, della Cisl, i motivi della protesta sono chiari: «Sono mesi che chiediamo di garantire gli stipendi ai 72 lavoratori a tempo determinato di Reggio Calabria e Crotone che da un anno non percepiscono nulla. Chiediamo poi l’aumento delle ore per garantire il servizio in alcuni centri in cui manca personale. In altre occasioni la Regione ha autorizzato un provvedimento simile, non capiamo perché non lo faccia anche per i centri per l’impiego. Inoltre, dopo averlo chiesto in Prefettura, chiediamo anche qui di garantire il funzionamento dei centri dove mancano carta, toner per le stampanti e quindi non ci sono le condizioni minime per lavorare. È una situazione caotica che la Regione è chiamata a risolvere».
Per Francesco Maltese, segretario Uil-Fp, «è assurdo che in una regione in cui la disoccupazione è al 33% proprio i centri dell’impiego si stiano trascurando. L’assessore Roccisano aveva garantito alcune cose già dopo il 4 dicembre, ma ad oggi ancora non abbiamo visto nulla».
Alfredo Iorno, segretario generale Fp-Cgil, ha poi posto l’attenzione anche dell’esigenza di chiarire «il destino organizzativo dei centri per l’impiego alla luce della legge regionale approvata dalla giunta con cui si guarda ai centri come a una parte di un sistema più complesso che è il mercato del lavoro».

ale. tar.