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Corruzione elettorale, Granata davanti al Riesame

COSENZA È stata fissata per il prossimo 2 febbraio l’udienza davanti al Tribunale del Riesame di Catanzaro per l’ex presidente del Consorzio “Valle Crati”, Maximiliano Granata, interdetto dai pubbl…

Pubblicato il: 03/01/2017 – 12:24
Corruzione elettorale, Granata davanti al Riesame

COSENZA È stata fissata per il prossimo 2 febbraio l’udienza davanti al Tribunale del Riesame di Catanzaro per l’ex presidente del Consorzio “Valle Crati”, Maximiliano Granata, interdetto dai pubblici uffici perché indagato per corruzione elettorale dalla Procura di Cosenza. Assieme a lui è indagato anche l’imprenditore Francesco Gallo. La guardia di finanza ha notificato in serata la misura interdittiva a Granata che è stato sospeso per dodici mesi dal suo incarico. Granata (difeso dagli avvocati Gianluca Garritano e Angelo Pugliese), nei giorni scorsi, è stato interrogato dal gip Francesco Greco su richiesta del procuratore aggiunto Marisa Manzini.
La Procura, infatti, aveva chiesto una misura interdittiva per uno dei capi di imputazione contestati che è l’abuso di ufficio. Nello specifico la richiesta interdittiva riguarda il capo a in cui al presidente viene contestato di aver «compiuto atti contrari ai doveri di ufficio» procurando «a Francesco Gallo un ingiusto vantaggio patrimoniale costituito nel disporre -, a spese della pubblica amministrazione, che subiva un danno» – che i dipendenti di Ecologia Oggi procedessero allo spazzamento di luoghi privati nella disponibilità di Francesco Gallo.
Secondo l’accusa sarebbero stati eseguiti interventi di pulizia presso abitazioni private, utilizzando strutture e mezzi del “Valle Crati”, in cambio di voti. Per gli inquirenti tutto ciò potrebbe essere stato messo in piedi per favorire l’elezione nel consiglio comunale di Cosenza di Vincenzo Granata, fratello del presidente del Consorzio, e candidato in una delle liste a sostegno del sindaco riconfermato Mario Occhiuto. Vincenzo Granata è stato poi effettivamente eletto.
Sulla richiesta della misura interdittiva il gip si era riservato la decisione che ha poi depositato. Intanto i legali di Maximiliano Granata avevano anche depositato una memoria in cui il presidente della Vallecrati ha spiegato la totale estraneità ai fatti contestati motivando ogni singolo capo di imputazione. Gli avvocati Garritano e Pugliese sono pronti a sostenere le loro tesi davanti al Riesame dove cercheranno di smontare le accuse della Procura.

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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