Regione immobile, tutti in ferie
CATANZARO La rivoluzione sarebbe dovuta partire lunedì 2 gennaio. Ma, almeno per il momento, è tutto rimasto inalterato. La tanto attesa dematerializzazione (ovvero il trasloco da cartaceo a formato…

CATANZARO La rivoluzione sarebbe dovuta partire lunedì 2 gennaio. Ma, almeno per il momento, è tutto rimasto inalterato. La tanto attesa dematerializzazione (ovvero il trasloco da cartaceo a formato elettronico) di delibere e decreti della Regione Calabria non può dirsi ancora compiuta. Il motivo? Negli uffici del segretariato generale, dove materialmente avviene la registrazione dei provvedimenti, nessuno risulta essere presente. Tutti in ferie o in malattia. Così, almeno fino ieri sera, nessuno ha potuto procedere a dare seguito al nuovo corso impartito dal segretario generale della Regione Ennio Apicella.
La decisione di passare al nuovo regime era arrivata dopo le “sollecitazioni” del governatore, stanco delle lamentele (quotidiane) che arrivano al decimo piano della Cittadella sui ritardi della burocrazia regionale.
Raccontano che Mario Oliverio abbia usato toni non proprio pacati nel corso della riunione, la scorsa settimana, con i direttori generali. «O si cambia rotta o andiamo a sbattere tutti», sarebbe stato l’avvertimento del presidente.
Di qui la scelta di accelerare con l’informatizzazione delle pratiche. «A decorrere dal 2 gennaio 2017 – si legge nella circolare inviata a tutti gli uffici da Apicella -, e per tutta la durata della fase sperimentale, le proposte deliberative e i decreti dirigenziali dovranno pervenire ai competenti settori del segretariato generale sia in formato cartaceo che sulla scrivania informatica». Insomma, un cambio radicale. «Si rappresenta che, in conseguenza delle predette disposizioni sull’immediato avvio della sperimentazione – continua il segretario generale della Regione -, non potranno essere esaminate dalla pregiunta proposte deliberative non presenti sulla scrivania informatica così come non verranno repertoriati decreti dirigenziali pervenuti solo in formato cartaceo». Viva l’innovazione, dunque. A patto che qualcuno la pratichi concretamente.
an. ri.