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Lamezia, il centrodestra riparte da Direzione Italia – VIDEO

LAMEZIA TERME In attesa del congresso nazionale, che si terrà ad aprile, il nuovo movimento politico di centrodestra creato da Raffaele Fitto, Direzione Italia, fa tappa in Calabria, accolto a L…

Pubblicato il: 09/02/2017 – 20:07
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Lamezia, il centrodestra riparte da Direzione Italia – VIDEO

LAMEZIA TERME In attesa del congresso nazionale, che si terrà ad aprile, il nuovo movimento politico di centrodestra creato da Raffaele Fitto, Direzione Italia, fa tappa in Calabria, accolto a Lamezia Terme dai rappresentati del gruppo consiliare Lamezia Unita che sostiene ed è parte fondante di Direzione Italia. «Abbiamo un elemento importante che ci ha fatto ritrovare subito con gli amici di Lamezia Unita e col capogruppo in consiglio comunale, Luigi Muraca, ossia la competenza e la qualità della proposta politica. Fitto, di origine pugliese, ritiene che vi sia un tendenza da invertire nel Mezzogiorno: «uscire dalla logica piagnona del rivendicare maggiori risorse e porsi il problema di come spendere quelle che già ha».
«Da parlamentare europeo – prosegue Fitto – dico solo una cosa: noi abbiamo, dal 2014 al 2020, una programmazione che riguarda tutte le regioni del Mezzogiorno d’Italia. Dopo quasi tre anni di avvio di questa programmazione, a differenza di ciò che accade negli altri Paesi, non sono stati spesi nemmeno pochi euro in nessuna delle regioni». Per quanto riguarda il centrodestra, la ricetta per riprender quota porta le parole d’ordine responsabilità, serietà, competenza e coerenza. «È indispensabile rimettere ordine nel centrodestra. Per questo siamo sostenitori di una regola, quella di dare la parola ai cittadini. Noi non possiamo immaginare un centrodestra unito nel chiuso di una stanza in accordi fra leader politici. Quello che è stato fatto nelle ultime elezioni amministrative ci ha portato a perdere regolarmente in tutte le grandi città in Italia. Ecco perché noi siamo sostenitori della tesi delle primarie, regole chiare precise, non primarie fatte in modo artigianale, ma avere come centralità la partecipazione del cittadino», ha detto Fitto. Incardinando il discorso su questioni calabresi, Luigi Muraca non ha esitato a definire l’amministrazione regionale «una fiera dell’ipocrisia».
Dai fondi per il rischio idrogeologico che non arriveranno in Calabria perché la Regione non ha partecipato alla conferenza Stato-Regioni, alle continue diatribe che il governatore Mario Oliverio instaura con il commissario alla Sanità Massimo Scura che hanno il solo risultato di penalizzare il sistema sanitario regionale, per finire con gli enti in house delle Regione, come Fincalabra o la fondazione Terina che che sono rette da commissari vicini alla pensione. Secondo Muraca il governo regionale è imprigionato in una lesiva «logica del burocratese». «Una proposta alternativa – ha concluso Muraca – è necessaria».

Alessia Truzzolillo

a.truzzolillo@corrierecal.it