"Re Alarico" premia il giornalismo a Cosenza
COSENZA “Giornalismo: la precarietà del lavoro più bello del mondo” non è soltanto un tema su cui interrogarsi e il titolo di un convegno, che si terrà giovedì pomeriggio alle 17 nella sala conferenz…

COSENZA “Giornalismo: la precarietà del lavoro più bello del mondo” non è soltanto un tema su cui interrogarsi e il titolo di un convegno, che si terrà giovedì pomeriggio alle 17 nella sala conferenze di Confindustria a Cosenza.
È anche l’occasione che l’associazione culturale “Re Alarico” coglie per consegnare una serie di premi a giornalisti che si sono contraddistinti per la loro attività. Premi che abbracciano la stampa nazionale e quella locale. Nell’elenco dei premiati c’è anche la redattrice del Corriere della Calabria Mirella Molinaro, assieme a Lirio Abbate (L’Espresso), Michele Albanese (il Quotidiano del Sud), Angela Caponnetto (Rai News 24), Pietro Comito (La C Tv), Giuseppe Legato (La Stampa), Fabio Melia (La Gazzetta del Sud), Attilio Sabato (Ten) e Maria Elena Scandaliato (Rai).
Accanto al premio, che sarà il momento culminante della manifestazione, ci sarà il convegno per discutere della precarietà, non soltanto economica, di un lavoro che rimane affascinante e cerca di adeguarsi ai tempi. Coordina i lavori Arcangelo Badolati, caposervizio della Gazzetta del Sud, intervengono il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, il presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca, il pressidente dell’associazione “Re Alarico” Cosimo De Tommaso, il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria Giuseppe Soluri e Franco Rosito, presidente del Circolo della stampa “Maria Rosaria Sessa”.