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La vedova del brigadiere Marino: «A Locri per rabbia e per orgoglio»
LOCRI Per rabbia e per orgoglio. Per questo la vedova del brigadiere Antonino Marino, ucciso a Bovalino il 9 luglio del 1990, ha deciso di sfilare oggi a Locri insieme a Libera con indosso una camici…
Pubblicato il: 21/03/2017 – 15:01
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LOCRI Per rabbia e per orgoglio. Per questo la vedova del brigadiere Antonino Marino, ucciso a Bovalino il 9 luglio del 1990, ha deciso di sfilare oggi a Locri insieme a Libera con indosso una camicia bianca che recita «Orgogliosa di avere sposato uno sbirro». Un messaggio vergato a pennarello poco dopo aver appreso delle scritte ingiuriose contro don Ciotti e le iniziative organizzate da Libera, apparse sui muri di Locri. «Quando ho visto le scritte di ieri – ha detto – mi sono arrabbiata, mi si è rivoltato lo stomaco. Da qui l’impulso di fare questa maglietta. Sono moglie e mamma di un carabiniere e oggi mi sento la mamma di tutti i carabinieri d’Italia. Gli sbirri sono persone perbene. Rispetto!».
a. c.
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