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La Calabria alla riscoperta dei suoi tesori – LA MAPPA DEL FAI

Anche la Calabria festeggia le Giorntae del Fai. Le Giornate Fai di Primavera, dalla prima edizione del 1993, ha registrato 10.000 luoghi aperti in 4.300 città, oltre 9.200.000 visitatori, 115.000 …

Pubblicato il: 23/03/2017 – 16:27
La Calabria alla riscoperta dei suoi tesori – LA MAPPA DEL FAI

Anche la Calabria festeggia le Giorntae del Fai. Le Giornate Fai di Primavera, dalla prima edizione del 1993, ha registrato 10.000 luoghi aperti in 4.300 città, oltre 9.200.000 visitatori, 115.000 volontari e più di 210.000 giovani e appassionati Apprendisti Ciceroni. Lo spirito è sempre quello di accompagnare gli italiani alla riscoperta della bellezza che li circonda e che spesso non si conosce o non si vede. Quest’anno sabato 25 e domenica 26 marzo si festeggia la 25ª edizione delle Giornate, un compleanno importante per una vera e propria festa di piazza irrinunciabile. Queste “nozze d’argento” con l’orgoglio e la consapevolezza condivisa di vivere nel Paese più bello del mondo, sono un traguardo di cui essere fieri, ma al tempo stesso un punto di partenza. 
Il 25 e 26 marzo il Fai invita tutti in 400 località d’Italia dove, grazie all’impegno di 7.500 volontari e 35.000 Apprendisti Ciceroni, saranno aperti oltre 1.000 siti: chiese, ville, giardini, aree archeologiche, avamposti militari, interi borghi. Si tratta di tesori di arte e natura spesso sconosciuti, inaccessibili ed eccezionalmente visitabili in questo weekend con un contributo facoltativo. I visitatori potranno avvalersi anche quest’anno di guide d’eccezione: saranno, infatti, oltre 35.000 gli Apprendisti Ciceroni®, giovani studenti che illustreranno aspetti storici e artistici dei monumenti. Qui la mappa completa dei luoghi che sarà possibile visitare.
La Delegazione di Catanzaro propone visite diversificate nella città capoluogo e a Soverato.
In primo piano la scoperta del patrimonio conventuale della città di Catanzaro e delle sue trasformazioni. Il Convento dei Cappuccini con la Chiesa Santa Maria degli Angeli, attuale Caserma Pepe-Bettoja (quest’ultima solo nella giornata del sabato). Chiesa del Monte e Convento dei Cappuccini; Convento e Collegio dei Gesuiti e Chiesa del Gesù, attuale Convitto Nazionale “P. Galluppi”; Convento dei Domenicani e Chiesa del Rosario; Convento Santa Caterina da Siena – attuale Caserma provinciale della Guardia di Finanza “Soveria Mannelli”. 
Altra tappa proposta dalla Delegazione di Catanzaro è Soverato: Chiesa del Rosario, Palazzi Liberty di Corso Umberto I, Orto botanico “Santicelli”, Soverato superiore: La Pietà del Gagini; Soverato vecchia: ricostruzione dell’antica città nei locali del Municipio.
La Delegazione di Cosenza invita alla scoperta di Rossano con l’obiettivo di sottolineare l’armonia fra le anime della città: l’anima bizantina, quella dei 130 palazzi gentilizi e infine l’anima delle produzioni di nicchia.
In primo piano, anche con visibilità nazionale, il “Museo Diocesano e del Codex”, nel nuovo allestimento realizzato a seguito del recentissimo restauro del Codex Purpureus Rossanensis, la Cattedrale di Maria SS. Achiropita, con la suggestiva e misteriosa icona della Madonna e la vicina piccola chiesa bizantina della Panaghìa, normalmente chiusa al pubblico. Per gli iscritti Fai visita al Palazzo Labonia, ora Gurgo di Castelmenardo, e poi visita al “Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli”, unico Museo al mondo sulla storia del prodotto liquirizia. Il Gruppo Fai di Crotone apre al pubblico l’ex convento dei Cappuccini, costruito negli anni 1612-1617 al N.O. della città murata, lungo la strada litoranea, soppresso nel 1790. Dal 2004 il Comune di Crotone è diventato proprietario del nucleo edilizio principale.
Altra tappa crotonese, Santa Severina con l’apertura del sito archeologico di “Santo Ponte” nell’antico quartiere Grecìa in parte distrutto dal terremoto del 1783 . Saranno visitabili per la prima volta la porta cinquecentesca fatta costruire dai Carafa, le grotte rupestri, i resti della chiesetta di San Nicola, e si potrà raggiungere attraverso un nuovo, suggestivo percorso il castello. 
Apertura sabato 25 mattina solo per le scuole, domenica 26 per il pubblico.
La Delegazione della Locride ha previsto un articolato programma volto a valorizzare due centri del territorio: Placanica, l’itinerario si sviluppa dal Convento dei padri Domenicani, alla Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, e poi nel punto più alto della rocca il Castello feudale. Il percorso si conclude con la Chiesa Matrice di S. Basilio Magno, legata alle origini Stignano, alla scoperta del Castello Lamberti, risalente 18° sec., che sorge in località San Fili di Stignano. Peculiarità del castello, edificio con vocazione più agricola che difensiva, è l’impianto triangolare fortificato che non ha eguali nel contesto calabrese del ‘700.
La Delegazione di Reggio Calabria programma la conoscenza di Forte Siacci, sui colli che dominano lo Stretto di Messina, a Campo Calabro, con una eccezionale vista a 360° che comprende dall’Etna ai monti Peloritani, le coste siciliana e calabrese, le Isole Eolie ed il massiccio dell’Aspromonte. I ” forti umbertini “, sono 22 batterie facenti parte del sistema difensivo dello Stretto di Messina, realizzato dallo Stato Maggiore dell’Esercito tra il 1884 e il 1914.
Altra tappa, alla scoperta della cultura linguistica con il Museo della Lingua Greco-Calabra “Gerhard Rohlfs, di recente inaugurazione, all’ingresso del borgo di Bova. La sua visita consente di conoscere le origini e le caratteristiche della lingua greco-calabra, studiata da Gerhard Rohlf. Il museo è ricco di immagini originali tratte dalle foto di Rohlfs e con un accurato apparato audio visivo.
A proposito di lingua e minoranze, la Delegazione Fai del Pollino invita alla condivisione delle bellezze di Civita: Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo, nelle vicinanze della piazza centrale della cittadina di lingua albanese, edificata nei primi decenni del ‘600.
Il Belvedere, definito la Culletta “Djepeza”, una bella e raccolta piazzuola rivestita da pietra locale, da dove si gode di una meravigliosa visione della Timpa del Demanio. Il Ponte del Diavolo, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, nel versante sud-est i corrugamenti delle grandi timpe che evidenziano la natura particolarmente calcarea del massiccio.
Il canyon del Raganello presenta un paesaggio tra i più belli e selvaggi del Pollino. La Delegazione di Vibo Valentia punta alla scoperta della città antica, le origini, i reperti la storia. Saranno visitabili finalmente gli splendidi mosaici delle Terme Romane di Sant’Aloe, le sontuose Mura Greche di Hipponion e il Tempio Belvedere del Parco delle Rimembranze. Verranno anche organizzate visite dedicate per i bambini, nonché visite guidate in lingua straniera: in Inglese e Tedesco”. Si comincia già da venerdì mattina, mentre nel pomeriggio saranno organizzati anche degli eventi speciali.
La presidente del Fai Calabria Anna Lia Paravati ha spiegato i dettagli dell’iniziativa: «Le 7 delegazioni calabresi hanno programmato una varietà di iniziative che offre un ventaglio di proposte per un fine settimana all’insegna della bellezza e della cultura, una formula vincente che arricchisce sempre più la presenza del Fai in Calabria e qualifica l’immagine della nostra regione in tutta Italia. Beni culturali, piccoli borghi, chiese, musei e palazzi, archeologia e minoranze linguistiche, fortificazioni e segni della storia, sono punti forti delle Giornate di Primavera 2017, alla scoperta di una Calabria bella e antica, ma nuova nella condivisione del suo patrimonio. Un grazie ancora alle scuole, agli enti locali e alla Regione Calabria, alla Soprintendenza e alla direzione dei Musei, perché la collaborazione rende forte la proposta e conferisce successo alle giornate del Fai».

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