Duplice omicidio a Cosenza, chiesto l'ergastolo per Bruni e Ruà
CATANZARO «Condannare Gianfranco Bruni e Gianfranco Ruà all’ergastolo». È la richiesta della Dda di Catanzaro, rappresentata dal pm Pierpaolo Bruni, nel corso dell’udienza preliminare che si è svolta…

CATANZARO «Condannare Gianfranco Bruni e Gianfranco Ruà all’ergastolo». È la richiesta della Dda di Catanzaro, rappresentata dal pm Pierpaolo Bruni, nel corso dell’udienza preliminare che si è svolta a Catanzaro per i due imputati che hanno scelto l’abbreviato nel processo sul duplice omicidio di Marcello Gigliotti e Francesco Lenti, avvenuto nel febbraio del 1986. Si tratta di un fascicolo che riguarda un duplice omicidio rimasto senza colpevoli da tempo: a distanza di tanto tempo la Dda ha tirato fuori dagli archivi il caso dell’agguato ai due giovani esponenti della mala locale, iscrivendo sul registro degli indagati Franco Pino e altri elementi di spicco della ‘ndrangheta cosentina come Francesco Patitucci, Gianfranco Bruni e Gianfranco Ruà. Per Franco Patitucci e Franco Pino il processo si sta svolgendo con rito ordinario davanti alla Corte d’Assise di Cosenza. Per Bruni e Ruà – che hanno scelto il rito abbreviato – stamattina si è svolta l’udienza preliminare davanti al gup Pietro Carè.
Il pubblico ministero Bruni, nel corso della sua requisitoria, ha ricostruito i momenti salienti dell’efferato duplice omicidio rimasto per tanto tempo senza colpevoli. E ha evidenziato il contribuito dei pentiti. Il giudice Carè ha aggiornato l’udienza al prossimo 23 giugno per le arringhe delle difese. Ruà è difeso dagli avvocati Marcello Manna e Massimo Perrone; Bruni è difeso dai legali Luigi Gullo e Luca Acciardi. Il gup ha poi fissato l’udienza del prossimo 11 settembre per la sentenza.
Mirella Molinaro
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