Sciolto il consiglio comunale di Canolo
ROMA A norma dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, su proposta del Ministro dell’interno Marco Minniti, il Consiglio dei ministri ha deliberato lo scioglimento per infiltr…

ROMA A norma dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, su proposta del Ministro dell’interno Marco Minniti, il Consiglio dei ministri ha deliberato lo scioglimento per infiltrazioni da parte della criminalità organizzata del Consiglio comunale di Canolo, in provincia di Reggio Calabria. Lo rende noto il comunicato stampa del Cdm.
Per la gestione provvisoria dell’Ente, nelle more del perfezionamento della procedura di scioglimento, il prefetto Michele di Bari ha sospeso il predetto Consesso, ai sensi dell’art. 143, comma 12 del decreto legislativo 18 agosto 267, per prevenire situazioni che potrebbero ulteriormente compromettere la libertà di determinazione ed il buon andamento o l’imparzialità dell’amministrazione ed ha incaricato la Commissione straordinaria composta dal dott. Umberto Pio Antonio Campini, Viceprefetto, dal dott. Valerio De Joannon, Viceprefetto Aggiunto e dal dott. Cosimo Facchiano Funzionario economico finanziario.
Presso quel Comune, era stata inviata una Commissione d’indagine in data 10 ottobre 2016, nominata dal Prefetto della Provincia di Reggio Calabria, su delega dello stesso Ministro dell’Interno, al fine di compiere accertamenti per verificare l’eventuale sussistenza di forme di infiltrazione o di condizionamento di tipo mafioso o similare. Detta Commissione, aveva presentato la propria relazione che era stata esaminata in una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con la partecipazione del Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, titolare della Direzione Distrettuale Antimafia.