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JONNY | Bova: «Squarciato il velo sulla gestione criminosa dei migranti»

REGGIO CALABRIA «Il velo sulla criminosa gestione dei migranti è stato squarciato. Già nei giorni scorsi, l’intervento delle Forze dell’ordine e della magistratura contro il caporalato aveva messo in…

Pubblicato il: 16/05/2017 – 14:10
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JONNY | Bova: «Squarciato il velo sulla gestione criminosa dei migranti»

REGGIO CALABRIA «Il velo sulla criminosa gestione dei migranti è stato squarciato. Già nei giorni scorsi, l’intervento delle Forze dell’ordine e della magistratura contro il caporalato aveva messo in luce che attorno alla disperazione e al bisogno di uomini, donne e bambini, c’era l’interesse speculativo della criminalità. Ieri abbiamo avuto, addirittura, la conferma che i migranti sono stati usati come un bancomat, parecchio redditizio, da parte del crimine organizzato del crotonese». È quanto afferma, in una nota, il presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, Arturo Bova. «Da politico e da presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta in Calabria – prosegue Bova – continuo a ribadire la necessità di un confronto teso a sciogliere ogni forma, fosse anche minima, di incoerenza, o disattenzione, istituzionale per evitare che l’emergere di tali situazioni distruggano, oltre le vite di centinaia di nostri simili sofferenti, anche le residue potenziali credibilità della Calabria dinanzi agli occhi del Paese e del resto del mondo. Voglio anche esprimere la mia convinta condivisione con la dichiarazione riportata oggi sul quotidiano l’Avvenire da monsignor Domenico Graziani, arcivescovo di Crotone e Santa Severina, che in relazione al coinvolgimento di un sacerdote nell’inchiesta della Dda di Catanzaro, ha ricordato come l’alto magistero della Chiesa risieda essenzialmente nell’ossequio del Vangelo e del bene comune, così come la nota della Conferenza episcopale calabra che evidenzia compiutamente che “dove c’e’ Vangelo non possono esservi mafiosi o interessi comunque criminali”». «Se anche stavolta le Procure e le forze dell’ordine – conclude Bova – hanno dimostrato di avere capacità e determinazione di recidere alla base le ingerenze criminali nel tessuto economico e sociale calabrese, altrettanto dobbiamo fare noi uomini delle istituzioni abbandonando logiche di partito, calcoli personali e strategie da basso impero lavorando per un unico obiettivo: contribuire a sradicare la ‘ndrangheta dalla nostra terra».

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