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«Concorso per Neonatologia? C'è materiale per la Procura»

Avendo letto l’articolo, a firma Pietro Bellantoni, condividendo i principi generali per cui lo stesso redattore considera legittima la procedura adottata dall’Azienda, vorrei puntualizzare le imprec…

Pubblicato il: 26/05/2017 – 8:00
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«Concorso per Neonatologia? C'è materiale per la Procura»

Avendo letto l’articolo, a firma Pietro Bellantoni, condividendo i principi generali per cui lo stesso redattore considera legittima la procedura adottata dall’Azienda, vorrei puntualizzare le imprecisioni della commissione esaminatrice e le forzature della Direzione generale che, a parere dello scrivente, mettono in dubbio l’operato dell’una e dell’altra.
In primo luogo, la commissione esaminatrice ha sottoscritto nella sua interezza i verbali, ivi compresa la graduatoria, con ciò significando la condivisione della stessa graduatoria e, pertanto, appalesando assolutamente contraddittoria l’affermazione sulla  “mancata unanimità nel giudizio espresso nella prova di colloquio di alcuni candidati”, osservazione che è stata utilizzata dalla Direzione per invertire la graduatoria. Forse la Commissione non sapeva che in caso di non unanimità sul punteggio da assegnare ad un candidato si poteva fare la media aritmetica dei voti assegnati da ciascun componente la Commissione? Anche un bambino di prima media avrebbe fatto così. O forse la Commissione voleva precostituire un appiglio alla Direzione per ribaltare la graduatoria?
In secondo luogo, ci sembra assolutamente puerile l’affermazione della direzione generale che “il mero punteggio aritmetico sia di una differenza esigua tra i due candidati”. Quindi chi vince una gara sul filo di lana o sulla bandiera a scacchi può essere retrocesso al secondo posto e, nel contempo, si può dichiarare vincitore il secondo arrivato perché “ha perso solo di poco”?
In terzo luogo, tutte le motivazioni tecniche adottate dalla direzione generale dell’Azienda per ribaltare la graduatoria sono elementi già discussi dalla Commissione stessa e dalla stessa già valutati con specifico punteggio. 
Poiché questa associazione ritiene, alla luce degli elementi sopra riportati, la delibera di nomina del direttore dell’Uoc di Neonatologia poco chiara invierà l’atto deliberativo alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria per la valutazione di competenza della stessa.

*Segretario aziendale Ao Reggio Calabria

 

 

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