LAMEZIA TERME L’invio della commissione di accesso al Comune di Lamezia Terme, disposta dal prefetto di Catanzaro Luisa Latella su delega del Viminale, segue di pochi giorni l’operazione “Crisalide”, condotta dai carabinieri e coordinata dalla Dda di Catanzaro contro la cosca Cerra – Torcasio – Gualtieri, che ha portato a decine di arresti. Nell’inchiesta sono indagati in stato di libertà il vicepresidente del consiglio comunale lametino Giuseppe Paladino – poi dimessosi – e Pasqualino Ruberto.
Quest’ultimo, candidato a sindaco di Lamezia in occasione delle amministrative del 2015, è stato sospeso dalla carica di consigliere comunale dal prefetto di Catanzaro dopo essere stato arrestato nel febbraio scorso in un’altra operazione della Dda – “Robin Hood” – sul presunto utilizzo illecito dei fondi comunitari destinati alle famiglie bisognose distratti, secondo l’accusa, anche col contributo di presunti affiliati a cosche lametine. La giunta comunale è guidata dal sindaco Paolo Mascaro che guida una coalizione di centrodestra. In passato il Consiglio comunale di Lamezia Terme è stato sciolto due volte per infiltrazioni mafiose, nel 1991 e nel 2003.
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