Sprar, Calabria sul podio dell'accoglienza
Sicilia e Lazio restano le due regioni in cui si registra il maggior numero di persone in accoglienza (oltre il 19% sul totale delle presenze a livello nazionale) seguite da Calabria (10%) e Puglia (…

Sicilia e Lazio restano le due regioni in cui si registra il maggior numero di persone in accoglienza (oltre il 19% sul totale delle presenze a livello nazionale) seguite da Calabria (10%) e Puglia (9,7%). Delle oltre 34mila persone in accoglienza nello Sprar, il 47,3% è richiedente protezione internazionale, il 28,3% titolare di protezione umanitaria, il 14,8% titolare di protezione sussidiaria, mentre il 9,6% ha lo status di rifugiato.
Nigeria (16,4%), Gambia (12,9%) e Pakistan (11,7%), in linea con lo scorso anno, sono le tre nazionalità maggiormente rappresentate tra le persone in accoglienza.
Da 977 posti di accoglienza destinati ai minori stranieri non accompagnati nel 2015 si è passati a 2.039 nel 2016 rendendo possibile l’accoglienza complessiva di 2.898 minori stranieri non accompagnati a fronte dei 1640 dell’anno precedente.
È quanto emerge dal nuovo Atlante Sprar 2016 – presentato a Roma la scorsa settimana dalla direttrice del Servizio centrale dello Sprar Daniela Di Capua e dal presidente di Cittalia Leonardo Domenici – che, come ogni anno, ha fatto il punto non solo sui dati relativi alle persone in accoglienza, ai servizi offerti e alle strutture rese disponibili, ma anche sull’analisi delle circa 500 iniziative di successo dei progetti Sprar.