CATANZARO Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha scritto al commissario straordinario per la Sanità in Calabria, Massimo Scura, sulla situazione del pronto soccorso dell’ospedale di Catanzaro. Abramo, è scritto in una nota, ha chiesto a Scura «di autorizzare al più presto nuove assunzioni di personale medico e infermieristico da utilizzare al pronto soccorso». Abramo ha richiamato la sua ordinanza dello scorso primo di agosto con cui ha indicato tre punti da risolvere con immediatezza, con in testa il reclutamento di nuovo personale. La missiva è stata recapitata anche al prefetto Latella. «L’autorizzazione del commissario straordinario – continua – è una strada obbligata, visto che il direttore generale dell’azienda ospedaliera, Giuseppe Panella, ha escluso la possibilità di utilizzare per il Pronto Soccorso personale interno, soluzione che sguarnirebbe i reparti».
«Come le è certamente noto – scrive Abramo a Scura – in data 1 agosto 2017 ho emesso un’ordinanza relativa alla drammatica situazione in cui versa il pronto soccorso dell’ospedale hub “Pugliese”, tramutatasi in una vera e propria emergenza sanitaria. Il punto principale dell’ordinanza riguarda la possibilità di reclutare con urgenza personale medico e infermieristico per fronteggiare tale emergenza. Con nota del primo agosto 2007, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”, indirizzata al sindaco, al prefetto e al commissario ad acta – è scritto ancora nel testo – comunica che “per potere procedere al reclutamento di personale esterno nel rispetto delle norme vigenti necessita l’obbligatoria autorizzazione della struttura commissariale per il Piano di rientro” e che “solo ad autorizzazione acquisita si potrà procedere di conseguenza, ma sempre nel rispetto delle procedure in materia che prevedono l’indizione di una selezione pubblica”. Poiché lo stesso direttore generale giudica “non ipotizzabile” lo spostamento di personale interno al Pronto soccorso, “in quanto ciò verrebbe a determinare un ulteriore peggioramento dell’attività assistenziale nelle strutture di degenza”, ne deriva che il grave problema può essere risolto solo attraverso la già citata autorizzazione commissariale».
«Chiedo, pertanto – conclude la lettera – un suo autorevole e urgente provvedimento che autorizzi l’assunzione del personale medico e infermieristico assolutamente indispensabile per fronteggiare quella che sta divenendo una gravissima emergenza sanitaria, tale da compromettere la sicurezza dei cittadine, ledendo il loro sacrosanto diritto alla salute».
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