Agli investimenti della Regione ci pensa un prof di ginnastica

CATANZARO A certi livelli competenza e professionalità sono tutto, specie quando si tratta di una materia complessa come gli investimenti pubblici delle Regioni. Milioni e milioni di euro da seminare nel territorio con la speranza che producano frutti in termini di sviluppo economico e occupazionale. È un settore delicato, appannaggio, in teoria, dei cosiddetti manager delle politiche e dei programmi di sviluppo e della valutazione degli investimenti. Roba da tecnici, insomma. E difatti anche la Regione Calabria ha scelto di affidarsi a un professore: è Simone Veronese, 42 anni, docente di ruolo in un istituto scolastico di Reggio Calabria. Non è un accademico né un cattedratico, dunque. Si dirà: poco male, l’importante è che sia ferrato nella materia in questione. Ed è proprio a questo punto che sorgono i primi dubbi: perché Veronese non è un esperto di leggi di spesa, di studi di fattibilità o di monitoraggio delle fasi di progettazione, bensì un insegnante di educazione fisica. 
Difficile dire cosa abbiano in comune le politiche per gli investimenti pubblici con la ginnastica e la preparazione atletica. Probabilmente, una risposta potrebbe darla il governatore Mario Oliverio, vero ispiratore della nomina di Veronese. 
Il prof dell’istituto comprensivo “De Gasperi” – con un decreto richiesto dal dg ad interim della Presidenza, Domenico Pallaria, e firmato dal dirigente del dipartimento Risorse umane, Bruno Zito – è stato nominato responsabile amministrativo della segreteria del Nrvvip, il Nucleo regionale di valutazione e verifica degli investimenti pubblici. Tecnicamente, la procedura che riguarda Veronese si chiama “comando”, cioè un trasferimento provvisorio da un ente pubblico a un altro; in questo caso dalla scuola reggina alla Regione.

IL NUCLEO L’Nrvvip è un’unità organizzativa autonoma che ha il compito di supportare l’amministrazione nella valutazione e nel monitoraggio delle politiche regionali, con l’obiettivo di migliorare i processi di programmazione e, di conseguenza, la qualità degli investimenti pubblici. Il nucleo calabrese è stato istituito nel 2000, in attuazione della legge 144 del 1999. Proprio questa norma (articolo 1, comma 2) specifica che i nuclei «esprimono adeguati livelli di competenza tecnica e operativa al fine di poter svolgere funzioni tecniche a forte contenuto di specializzazione», con particolare riferimento all’assistenza e al supporto tecnico «per le fasi di programmazione, formulazione e valutazione di documenti di programma, per le analisi di opportunità e fallibilità degli investimenti e per la valutazione ex ante di progetti e interventi, tenendo conto in particolare di criteri di qualità ambientale e di sostenibilità dello sviluppo ovvero dell’indicazione della compatibilità ecologica degli investimenti pubblici». Un docente di educazione fisica come Veronese possiede caratteristiche professionali di questo tipo? Secondo Oliverio, evidentemente, sì.

LA FEDELTÀ Veronese, in realtà, vanta ben altri asset, di sicuro più vincolanti rispetto alle competenze in materia di investimenti: è un fedelissimo del governatore, un membro di diritto della “pitta magica” (la pitta ‘mpigliata è il dolce tipico di San Giovanni in Fiore, paese di origine di Oliverio), il club esclusivo dove trovano posto i devoti seguaci e consigliori del presidente. Il prof reggino lo segue come un’ombra, alle manifestazioni pubbliche come in consiglio regionale o ai piani alti della Cittadella. Veronese era al suo fianco anche nel 2014, in occasione della campagna elettorale per le primarie e di quella per le successive elezioni regionali. Dopo il trionfo nelle urne, Oliverio si è prontamente ricordato di lui. Il 23 gennaio 2015 comunica agli uffici regionali l’intenzione di inserirlo nella propria struttura speciale, in qualità di responsabile amministrativo. Un incarico che Veronese, dopo diverse proroghe, manterrà fino al nuovo comando nel nucleo di valutazione, avviato nella seconda settimana di agosto e in scadenza alla fine del mese. Una ventina di giorni in tutto, quindi. Per poter davvero incidere in un settore nevralgico come quello degli investimenti pubblici è un periodo troppo breve. Anche per un insegnante di educazione fisica.

Pietro Bellantoni
p.bellantoni@corrierecal.it