«La legge sugli istituti di studi musicali è un imbroglio»
NOCERA TERINESE «Come sindaco del Comune di Nocera Terinese, sede dell’Issm (Istituto superiore di studi musicali) Tchaikowsky, con riferimento alla proposta di legge numero 322 esprimo la mia disap…

NOCERA TERINESE «Come sindaco del Comune di Nocera Terinese, sede dell’Issm (Istituto superiore di studi musicali) Tchaikowsky, con riferimento alla proposta di legge numero 322 esprimo la mia disapprovazione e il mio totale disappunto e ne chiedo, nell’interesse della meritocrazia e dell’autonomia della formazione artistica musicale nazionale, il ritiro». Lo dice Fernanda Gigliotti, primo cittadino di Nocera Terinese.
«La proposta, infatti, – continua la nota – strumentalizza la crisi finanziaria degli ex Imp (Istituti musicali pareggiati) e degli stessi conservatori, per portare a termine l’assalto finale della diligenza musicale, per compiere la scalata dell’ultimo segmento di autonomia dell’Alta formazione musicale, per affondare le mani della burocrazia politica all’interno dei nostri gioielli musicali, alla cui crescita i nostri comuni, nel corso degli ultimi venti anni, hanno contribuito con enorme fatica».
«E infatti – spiega Gigliotti – la proposta di legge, per come concepita e architettata, se da una parte indica le risorse finanziarie per l’attuazione del decreto legge 50/2017 – che ha già previsto ed individuato la procedura di statizzazione degli istituti Afam non Statali – dall’altro ne tradisce lo spirito e la sostanza, ne cancella la validità, abrogandone il contenuto sostanziale, cancellando l’autonomia degli ex Imp e imponendo loro, nei fatti, una governance esterna, affidata a figure estranee al sistema formativo musicale nazionale e che sarà di esclusiva nomina politica, tagliando fuori gli insegnanti, i talenti, i territori».
«È una legge truffa, un imbroglio, una trappola – tuona il sindaco –, un modo subdolo per commissariare e lottizzare gli ex Imp. Uno strumento legale di estorsione con cui si intima agli ex Imp “o la borsa o la vita”. Questo è lo spirito di questa proposta di legge il cui unico obiettivo non è quello di aiutare una istituzione in crisi in cambio di un’autonoma e di una responsabilità gestionale, ma in cambio di una resa incondizionata. E questo è inaccettabile».