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Bando da 3,5 milioni, «servizio avviato per evitare ritardi»

Riceviamo e pubblichiamo dal dipartimento Programmazione:  In riferimento all’articolo pubblicato dal vostro giornale, dal titolo “La gara da 3,5 milioni e la burocrazia “strabica”” e avente ad ogget…

Pubblicato il: 31/01/2018 – 18:03
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Bando da 3,5 milioni, «servizio avviato per evitare ritardi»

Riceviamo e pubblichiamo dal dipartimento Programmazione: 

In riferimento all’articolo pubblicato dal vostro giornale, dal titolo “La gara da 3,5 milioni e la burocrazia “strabica”” e avente ad oggetto la sentenza del Consiglio di Stato sulla gara relativa al servizio di “Evoluzione, Assistenza e Manutenzione del Sistema Informativo Unitario Regionale per la Programmazione, Gestione e Monitoraggio degli Investimenti Pubblici (Siurp)”, il dipartimento Programmazione della Regione Calabria ritiene opportuno fare una serie di precisazioni affinché ai cittadini venga offerta una ricostruzione puntuale, e non parziale, dei fatti. 
In relazione al monitoraggio del programma operativo, l’Autorità di Gestione del Por Calabria Fesr-Fse 2014/2020 ha l’obbligo di garantire l’implementazione di un sistema di registrazione e conservazione dei dati, costantemente aggiornato, relativamente a ciascuna operazione attuata nell’ambito del Programma operativo. Il monitoraggio delle operazioni nella fase di attuazione,  realizzato mediante il Siurp, consente di seguirne in maniera puntuale l’attuazione tenendo sotto controllo una serie di indicatori di efficacia e di efficienza (quali capacità di spesa, rispetto dei cronoprogrammi attuativi, ecc.). Il Siurp permette, inoltre, il dialogo con la Banca Dati Unitaria dell’Ispettorato Generale per i Rapporti finanziari con l’Unione Europea alla quale devono essere trasmesse, con cadenza bimestrale, tutte le informazioni relative alle operazioni cofinanziate dai fondi strutturali per il trattamento delle domande di rimborso.
Da quanto sopra emerge, in maniera evidente, come le attività di evoluzione, assistenza e manutenzione del SIURP siano essenziali per la corretta gestione dei fondi comunitari in cui risiede, in via esclusiva, l’interesse pubblico perseguito dall’amministrazione regionale con gli atti amministrativi assunti in ordine all’affidamento del servizio.
Per quanto riguarda poi l’affidamento del servizio al RTI IFM Srl, Engineering Ingegneria Informatica SpA, Lattanzio ICT Lab Srl, è opportuno ricordare che l’amministrazione regionale per procedere ha atteso il pronunciamento del Consiglio di Stato circa la richiesta di sospensione della esecutività della Sentenza con la quale il TAR Calabria annullava l’originaria aggiudicazione definitiva al RTI Inmatica SpA, Telecom SpA, Synapsys Srl. 
La Regione, di fatto, si è determinata ad affidare il servizio, tramite procedura d’urgenza, al RTI IFM Srl, Engineering Ingegneria Informatica SpA, Lattanzio ICT Lab Srl, soltanto a seguito dell’ordinanza con la quale il Consiglio di Stato, su ricorso di Inmatica SpA, respingeva l’istanza cautelare. Questo perché era indispensabile dare seguito ad una serie di attività di adeguamento del SIURP alla programmazione 2014/2020 in assenza delle quali si sarebbe registrato un inaccettabile ritardo nella fase di avvio del programma operativo con la conseguente perdita di ingenti risorse finanziarie e un notevole danno di immagine per l’Ente.
Non da ultimo, tuttavia, è importante evidenziare come il contratto a suo tempo sottoscritto con il raggruppamento RTI IFM Srl, Engineering Ingegneria Informatica SpA, Lattanzio ICT Lab Srl, preveda una clausola di risoluzione piuttosto esplicita in ordine a un diverso pronunciamento del Consiglio di Stato, scongiurando, dunque, danni all’amministrazione regionale e ai cittadini calabresi. La risoluzione, infatti, è testualmente prevista “qualora il Consiglio di Stato, relativamente al ricorso n. 846/2017 promosso da Inmatica S.p.A., accogliesse la richiesta di riforma della sentenza n. 2551/2016 del Tar Calabria”.


La ricostruzione «parziale» dei fatti non è nostra ma, purtroppo, del dipartimento Programmazione della giunta regionale. Specie per quanto concerne l’affidamento anticipato del servizio a Ifm. Esattamente una settimana prima dell’udienza di sospensiva dinanzi al Consiglio di Stato, il 16 marzo 2017, infatti, la Regione Calabria consegna in via anticipata e d’urgenza il servizio alla società catanzarese. Fossimo degli avvocati, si potrebbe ipotizzare che l’amministrazione, con questo atto, abbia “turbato” il giudizio in corso con un evento nuovo. Esattamente una settimana dopo, il 23 marzo 2017, in sede cautelare, il Consiglio di Stato prende atto che il servizio era stato assegnato a Ifm e, su questo presupposto, “sotto il profilo esclusivamente del periculum”, respinge la richiesta di sospensione proposta da Inmatica, “visto che l’udienza di merito per la discussione dell’appello è già stata fissata” (al 19 ottobre 2017). I giudici, tra l’altro, si esprimono «rilevato che il servizio risulta in corso», confermando dunque che l’affidamento è precedente alla pronuncia. Insomma, il rigetto della sospensiva non era un viatico per poter stipulare il contratto, ma una presa d’atto del fatto che il servizio era già «in corso» in quanto assegnato con consegna anticipata a Ifm (in calce pubblichiamo, a scanso di ogni equivoco, due screenshot dal contratto e dall’ordinanza del Consiglio di Stato). Come se non bastasse, la Regione stipula il contratto nel giugno 2017, pur sapendo che dopo 4 mesi si sarebbe svolta l’udienza di merito dinanzi al CdS. Ultima osservazione: è vero, la Regione ha uno strumento immediato per mettere fine alla questione e ripristinare la legalità: nel contratto del giugno 2017 con Ifm, infatti, ha inserito una clausola risolutiva per l’ipotesi in cui il Consiglio di Stato riformasse la sentenza. Cosa puntualmente avvenuta: a questo punto potrebbe attivarsi immediatamente per risolvere il contratto in corso con Ifm e affidarlo al raggruppamento Inmatica, eseguendo la sentenza e soprattutto risparmiando un bel po’ di soldi pubblici (per via dei minori costi proposti da Inmatica rispetto a Ifm). Speriamo lo faccia subito. (ppp) 


(Il decreto di esecuzione anticipata del contratto è del 16 marzo 2017)

 


(L’udienza per la sospensiva al Consiglio di Stato si è svolta il 23 marzo, una settimana dopo l’affidamento anticipato del contratto)

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