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Ospedale di Crotone, commissione d’indagine su Chirurgia

CROTONE Istituita una commissione d’indagine interna per verificare le attività nell’Unità operativa di chirurgia dell’ospedale di Crotone. È stata nominata ieri, con la deliberazione numero 48 sot…

Pubblicato il: 31/01/2018 – 15:04
Ospedale di Crotone, commissione d’indagine su Chirurgia

CROTONE Istituita una commissione d’indagine interna per verificare le attività nell’Unità operativa di chirurgia dell’ospedale di Crotone. È stata nominata ieri, con la deliberazione numero 48 sottoscritta dal direttore generale dell’Asp, Sergio Arena, e dai direttori amministrativo e sanitario, Giuseppe  Fico e Agostino Talerico, ed è composta dal primario di chirurgia d’urgenza dell’ospedale metropolitano “Bianchi, Malacrino Morelli” di Reggio Calabria, Salvatore Costarella, dal primario facente funzioni di chirurgia generale dell’ospedale “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro, Nicola Di Grazia, dal primario di medicina legale dell’Asp di Catanzaro, Pietro Rizzi. Il compito assegnato dalla direzione strategica dell’Asp di Crotone, ai tre membri della commissione, è quello «di procedere alla verifica delle procedure sanitarie eseguite» durante gli interventi chirurgici effettuati presso il “San Giovanni di Dio” di Crotone. È chiaro che la direzione strategica intende verificare le procedure utilizzate dal primario Giuseppe Brisinda, sospeso dal servizio per un periodo di 30 giorni, lo scorso 27 dicembre. La sospensione era scattata in seguito a un’indagine effettuata dall’ufficio risorse umane dell’Asp crotonese. L’approfondimento si era reso necessario in quanto dieci dei dodici medici in forza al reparto di chirurgia dell’ospedale di Crotone, si erano assentati in maniera anomala. Una prima verifica aveva evidenziato che i rapporti tra il primario e dieci degli undici medici non erano improntati sulla collaborazione. Contro la sospensione Brisinda ha presentato un ricorso alla sezione lavoro del Tribunale di Crotone, che si è pronunciato lo scorso 24 gennaio rigettando la richiesta dell’interessato. Il primario aveva chiesto l’annullamento della sospensione ai sensi ex articolo 700 del codice di procedura civile. Tre giorni dopo, il 27 gennaio scorso, il direttore generale Arena ha prorogato la sospensione cautelare per altri 30 giorni. Da ieri è stata istituita la commissione di indagine che, entro 40 giorni, dovrà «redigere dettagliato e circostanziato rapporto da far pervenire al direttore generale per gli eventuali provvedimenti da adottare». L’attuale indagine si aggiunge a quella degli “eventi sentinella”, già espletata dagli ispettori appositamente inviati dal dipartimento regionale della Salute e al fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone.  

Gaetano Megna
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