AMANTEA «Il Santo Padre Francesco ha eretto in sede titolare l’antica diocesi di Amantea, disponendone l’inserimento nell’elenco delle sedi titolari. Il competente ufficio della Segreteria di Stato ha assegnato il nome latino de curia Mantheanensis». È l’arcivescovo di Cosenza-Bisignano, mons. Francesco Nolè, a comunicare la notizia della decisione del Pontefice di restituire la dignità di Diocesi all’antica sede di Amantea. Nella nota il vescovo ha espresso «gratitudine al Santo Padre e gioia per questa notizia che riconosce alla storica e antica città, già sede diocesana, il titolo di cui fregiarsi». E proprio per comunicare ufficialmente la notizia alla cittadinanza domenica 25 febbraio, alle 18 nella chiesa parrocchiale di san Biagio, a conclusione della Missione popolare, lo stesso arcivescovo presiederà una celebrazione insieme ai parroci del luogo, le comunità religiose e le autorità cittadine.
«La Missione popolare – è scritto nella nota – è stata organizzata per le parrocchie della cittadina dai padri Minimi in vista della tradizionale offerta dell’olio per la lampada votiva al santuario di Paolo e che quest’anno vedrà protagonista il Comune di Amantea».
Sul numero di “Parola di Vita”, settimanale della diocesi di Cosenza-Bisignano, in distribuzione domani, verrà pubblicato un ampio servizio sull’antica diocesi e «sul senso di questo atto pontificio – dichiara mons. Nolè – che recupera la storia di un’antica sede, di un’antica e storica città, che oggi ricade nel territorio dell’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, e che sarà assegnata ad un vescovo eletto dal Papa per quella che si chiama “provvista di Chiesa” o fra quelli che generalmente svolgono servizi diplomatici, sono vescovi ausiliari o impegnati in servizi della Santa Sede, ad esempio i Nunzi Apostolici. Vogliamo ringraziare il Santo Padre per questo dono».
Amantea (che fu diocesi dal V secolo al 1094) non sarà una diocesi territoriale dove verrà inviato un vescovo, le parrocchie e i fedeli resteranno nell’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano.
x
x