REGGIO CALABRIA Si sono concluse le operazioni di disinnesco di una bomba d’aereo risalente alla Seconda guerra mondiale trovata durante gli scavi per la realizzazione della rete fognaria a Villa San Giovanni. L’ordigno di 113 chili è stato disinnescato dai militari dell’11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia, unità specialistica alle dipendenze della Brigata Pinerolo. Durante le operazioni, sono stati evacuati gli oltre 5mila residenti della zona ed è stato dirottato sul porto di Reggio Calabria il servizio di navigazione tra la Sicilia e la Calabria. Le operazioni sono state coordinate dalla Prefettura di Reggio Calabria. «Le attività – si afferma nel comunicato della Prefettura di Reggio Calabria – hanno avuto inizio alle 5 con l’insediamento del Centro operativo comunale di Protezione civile, allestito all’interno dell’Istituto professionale servizi alberghieri Ipalb-Tur, in localita’ Bottaro , e la conseguente attivazione del Centro coordinamento soccorsi in Prefettura. Nell’occasione, inoltre, sono stati costituiti, in prossimità del Centro operativo di Villa San Giovanni, un Punto avanzato di comunicazione ed intervento, per il coordinamento degli artificieri dell’Esercito italiano, nonche’ un posto di Comando avanzato dei Vigili del fuoco. Specifici servizi sono stati assicurati dalle forze dell’ordine, fin dall’inizio delle operazioni, per attivare i cancelli finalizzati ad interdire l’accesso alle aree interessate e garantire l’ordine pubblico. A tale riguardo, il Questore, Raffaele Grassi, ha anche disposto mirati controlli antisciacallaggio nell’area interessata dall’evacuazione, mentre l’adozione di idonee misure di deviazione del traffico veicolare, con la previsione di appositi percorsi alternativi, ha comunque assicurato la circolazione nella tratta interessata. Grazie al coordinamento posto in essere dalla Prefettura di Reggio Calabria, in sinergia con il Commissario prefettizio di Villa San Giovanni, prefetto Vittorio Saladino, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, la Croce rossa e le associazioni di volontariato, sono stati evitati disagi alla popolazione».
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