A Lamezia il bene confiscato, assegnato e poi abbandonato – VIDEO
LAMEZIA TERME Un complesso residenziale sottratto alla criminalità organizzata da anni e, solo in parte, restituito alla comunità. Lo scenario è Ginepri, frazione di Lamezia Terme che si affaccia sul…


LAMEZIA TERME Un complesso residenziale sottratto alla criminalità organizzata da anni e, solo in parte, restituito alla comunità.
Lo scenario è Ginepri, frazione di Lamezia Terme che si affaccia sul mare, centro nevralgico del turismo estivo dell’intera città. Poi ci si scontra con la burocrazia, le lungaggini e i decreti che vengono rispettati fino ad un certo punto, salvo poi cadere nel dimenticatoio. Qui si trova il residence “Lamezia Golfo”, quello che sulla carta sarebbe dovuto diventare il simbolo del rilancio turistico della città della Piana.
Si tratta di un edificio che, così come racconta ai nostri microfoni con un pizzico di orgoglio il custode, risale al 1979, anno in cui fu depositata la prima pietra. Poi, dopo l’intervento della magistratura e del ministero dell’Interno, è stata prima disposta la confisca nel 1993, in seguito l’assegnazione al comune di Lamezia Terme.
Risale, invece, al 21 ottobre del 2010 il finanziamento da 1 milione e 570 mila euro, disposto nell’ambito del progetto Pon Sicurezza “Turismo sociale a Ginepri”, fondi destinati alla ristrutturazione di 72 alloggi e il loro riutilizzo, con la creazione di 24 stanze singole e doppie, 8 stanze triple e quadruple, sala ristorante, reception, per una ricettività potenziale di 80 ospiti giornalieri e la realizzazione di spazi comuni per famiglie disagiate e minori a rischio di devianza, anziani, disabili ed altre categorie svantaggiate.
Ma, dopo tanti anni, gran parte dello stabile è, di fatto, abbandonato e disabitato, senza alcuna destinazione d’uso, così come era previsto inizialmente. Il nostro tour ci ha portato a verificare sul campo le condizioni dell’edificio: molti appartamenti sono già arredati e pronti per essere assegnati, altri invece necessitano di ulteriori interventi di ristrutturazione. È solo grazie all’impegno costante del custode che si riesce a mantenere un discreto livello di vivibilità e, soprattutto, di sicurezza per chi nel corso degli ultimi anni ha acquistato alcuni degli appartamenti. Di fatto il residence “Lamezia Golfo” è un progetto fallito. Lo specchio di una politica, quella lametina, che nel corso degli ultimi decenni ha perso tanti treni utili per rilanciare le ambizioni turistiche della città.