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«Bernaudo non rinuncia alla causa», ma l'Asp smentisce

COSENZA «In ordine al comunicato stampa pubblicato in data 13.3.18 della Direzione Strategica dell’Asp di Cosenza, è opportuno smentire nel modo più assoluto quanto ivi affermato in modo fuorviante c…

Pubblicato il: 14/03/2018 – 11:21
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«Bernaudo non rinuncia alla causa», ma l'Asp smentisce

COSENZA «In ordine al comunicato stampa pubblicato in data 13.3.18 della Direzione Strategica dell’Asp di Cosenza, è opportuno smentire nel modo più assoluto quanto ivi affermato in modo fuorviante circa il fatto che la dott.ssa Bernaudo avrebbe improvvisamente rinunciato all’azione cautelare avente ad oggetto l’impugnazione del nuovo incarico affidatole in quanto l’esito del giudizio avrebbe assunto un esito per lei sfavorevole». È quanto si legge in una nota stampa degli avvocati Valerio Zimatore e Paola Procopio, legali di Giuliana Bernaudo, l’ex direttrice del distretto sanitario del Tirreno in merito alla querelle con il dg dell’Asp di Cosenza, Raffaele Mauro e rispondendo alla nota diffusa dalla stessa Azienda in merito ad un suo “dietrofront”.
«Ricomponendo la realtà dei fatti – spiegano i legali – si ricorda alla Direzione strategica dell’Asp di Cosenza (che probabilmente non si è ben informata presso i suoi legali presenti all’udienza) che il giudizio svoltosi il 13 marzo dinnanzi al Giudice del Lavoro del Tribunale di Paola non aveva ad oggetto l’affidamento del nuovo incarico assegnato illegittimamente alla dott. Bernaudo, bensì l’avviso con cui l’Asp nel novembre 2017 aveva indetto la procedura per ricoprire gli incarichi (già peraltro regolarmente ricoperti) di Direttore di Distretto». «Pertanto il primo punto da smentire è che la dott.ssa Bernaudo abbia rinunciato all’azione relativa al nuovo incarico affidatole di direttore dell’Unità operativa igiene ed alimenti. Inoltre, è da aggiungere che nel ricorso cautelare tenuto ieri 13 marzo è stato il Giudice del lavoro del Tribunale di Paola che ha invitato le parti presenti, dott.ssa Bernaudo e Asp di Cosenza, a trovare un accordo sulla richiesta cautelare (salvo ed impregiudicato il merito della richiesta di accertamento della legittimità dell’avviso del novembre 2017 e risarcimento dei danni) e in tal senso sia la dott.ssa Bernaudo che i legali dell’Asp, espressamente autorizzati dal direttore generale, hanno accolto la proposta conciliativa del Giudice e accordato di accettare consensualmente alla pronuncia di non luogo a procedere; ciò perché – proseguono gli avvocati – il danno grave ed irreparabile che si era profilato alla data del deposito del ricorso (ossia l’assegnazione dell’incarico di Direttore di Distretto ad altro soggetto) non si era ancora verificato, mentre purtroppo alla data di trattazione del ricorso il danno si era già consumato, in quanto l’Asp aveva già proceduto all’assegnazione dell’incarico e alla stipula del contratto con altro soggetto e pertanto il Giudice del Lavoro ha dichiarato che non rientrava nei suoi poteri sospendere detti atti».

L’ASP: «ECCO IL VERBALE» Dopo la replica dei legali di Giuliana Bernaudo, ex direttrice del distretto sanitario del Tirreno, arriva la nuova smentita da parte dell’Azienda sanitaria di Cosenza che invia alla stampa il verbale della causa dello scorso 13 marzo. «A dimostrazione di quanto dichiarato dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza – si legge nella nota -, in relazione alla nota vicenda contro la dott.ssa Giuliana Bernaudo, a riprova della veridicità e della bontà dell’agire della stessa Asp, si allega alla presente il verbale di udienza». «È la stessa dottoressa – specifica la nota – ad aver rinunciato alla sospensiva e che l’Asp ha accettato la sua rinuncia».
«La parte ricorrente (Bernaudo, ndr) rinuncia alla domanda cautelare verso la compensazione delle spese di lite», è scritto nel verbale. «La parte convenuta (l’Asp di Cosenza, ndr), accetta la rinuncia dopo essere stata autorizzata a tanto – per via telefonica – dal direttore generale dell’Asp di Cosenza, verso compensazione delle spese di lite. La giudice – si legge ancora nel verbale – dichiara il non luogo a provvedere sull’istanza cautelare e compensa le spese».

I LEGALI: «L’ASP CI DÀ RAGIONE» E all’Asp replicano nuovamente i legali di Giuliana Bernaudo: «Non ci resta che ringraziare la direzione strategica dell’Asp – scrivono Zimatore e Procopio – che, con la diffusione del verbale di udienza non ha fatto altro che confermare quanto da noi dichiarato nel comunicato di ieri. E tanto vale quanto anche il fatto che l’Asp non ha smentito (né avrebbe potuto farlo) le nostre contestazioni e cioè che, quanto affermato nel loro precedente comunicato, sul fatto che la dottoressa Bernaudo avesse rinunciato all’impugnazione del nuovo incarico, non corrispondesse alla realtà dei fatti». «La dottoressa Bernaudo – continuano gli avvocati – non rinuncia e non ha alcun timore di proporre una causa di merito al fine di accertare l’assoluta illegittimità dei plurimi provvedimenti dell’Asp di Cosenza in relazione sia all’avviso di conferimento incarico di Direttore di Distretto, sia al nuovo incarico illegittimamente assegnato sia ancora al risarcimento di tutti i danni subiti a causa del comportamento dell’Asp gravemente lesivo della sua persona».

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