Incendio del Tonnina’s, «Catanzaro non è un’isola felice»
Il deputato del Pd Viscomi: «Non si può archiviare il fatto come un semplice gesto delinquenziale. Occorre una reazione nella coscienza civile». Interrogazione di Magorno al ministero dell’Interno: «…

L’INTERROGAZIONE DI MAGORNO «Il gravissimo episodio di Catanzaro Lido, con la distruzione di un pub costata la vita a due persone, è solo l’ennesimo e certifica una crescente condizione di insicurezza nel territorio di Catanzaro tale da richiamare un’immediata iniziativa delle istituzioni. Ritengo urgente un intervento da parte del governo e del Viminale, affinché coordini con la Prefettura e le altre autorità pubbliche territoriali tutte le attività necessarie a garantire un supplemento di controlli anche in funzione dell’imminente stagione estiva». Ad affermarlo è il senatore Pd Ernesto Magorno, il quale ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al ministero dell’Interno per sollecitare un intervento governativo su Catanzaro. «Si è verificato un incendio ai danni di un esercizio commerciale, il “Tonnina’s”, a Catanzaro Lido – scrive Magorno nell’interrogazione – in questo incendio risultato aver perso la vita due persone; sono in corso gli accertamenti da parte degli inquirenti per appurare la natura dell’incendio. Purtroppo – aggiunge il senatore Pd – registriamo una condizione di insicurezza particolarmente diffusa nel comprensorio ed occorre una risposta forte da parte delle istituzioni in un’area, fra l’altro, a forte vocazione turistica». Da qui la richiesta esplicita al Viminale: «Si chiede di sapere quali iniziative intenda assumere il governo per rafforzare i dispositivi di controllo sul territorio e se non intenda valutare l’opportunità di convocare e presiedere a Catanzaro un Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico anche in vista dell’imminente stagione estiva».
IL CIRCOLO “LAURIA” CHIEDE UN CONSIGLIO COMUNALE APERTO Sull’incendio interviene anche il circolo del Pd “Enzo Lauria” di Catanzaro: «Quanto accaduto stanotte nel quartiere marinaro, con la morte di due persone nell’incendio che ha distrutto un locale, certifica una condizione di diffusa insicurezza nelle zone sud di Catanzaro – si legge in una nota –. L’opera della magistratura e delle forze dell’ordine è preziosa e impegnativa ed a loro ci affidiamo con spirito di collaborazione, ma il tema della sicurezza necessita di un pieno coinvolgimento di tutte le articolazioni della società catanzarese affinché vi sia piena consapevolezza del fatto che Catanzaro è al centro di interessi e azioni criminali ormai da tempo. Più è diffusi episodi ci dicono che il capoluogo di regione è esposto alla mano pesante della criminalità e la pregevole azione della magistratura non può bastare. Bene hanno fatto i parlamentari Pd Antonio Viscomi ed Ernesto Magorno a sollecitare un pronto intervento da parte delle istituzioni nazionali e locali. Nei prossimi giorni si riunirà la conferenza dei capigruppo e, condividendo la proposta del professore Viscomi, anche noi segnaliamo al presidente Marco Polimeni l’opportunità di convocare un Consiglio comunale aperto, da svolgersi in modo simbolico nel quartiere marinaro, sul tema della legalità e della sicurezza coinvolgendo attori istituzionali, associazioni di categoria, realtà del terzo settore e del sociale».
ABRAMO: SERVE UN’AZIONE DEL GOVERNO «Ho appreso con sgomento del rogo che ha distrutto l’esercizio di ristorazione “Tonnina’s”, nel quartiere Lido, causando la morte di due giovani, per i quali non si può che provare un sentimento di pietà cristiana. Ma questo episodio non fa altro che aumentare la mia preoccupazione: nonostante gli innegabili risultati conseguiti da Magistratura e Forze dell’Ordine, nella loro puntuale opera di contrasto alle attività estorsive verso i commercianti catanzaresi, non era mai accaduto nulla di così grave nel capoluogo. Ogni misura è stata superata e posso condividere la paura e l’orrore dei miei concittadini. Serve un’azione incisiva da parte del Governo nazionale». Lo ha affermato il sindaco, Sergio Abramo, commentando l’incendio della scorsa notte. «In attesa che gli inquirenti facciano piena luce su una vicenda che conserva ancora troppi punti oscuri, devo sottolineare che non è la prima volta che nella zona si assiste a fenomeni criminali dal carattere intimidatorio. Ora, però, quello che dalle prime risultanze investigative sembra un gesto del genere, si è trasformato in una vera e propria tragedia che deve farci interrogare su quali possano essere le ulteriori e più incisive soluzioni da aggiungere a quelle già messe in campo, in maniera efficiente e infaticabile, dalle Forze dell’Ordine. Il Governo deve supportare, da più vicino, l’azione di contrasto alla criminalità di chi opera sul territorio». «Nelle ultime settimane Lido era già stata posta al centro dell’attenzione da parte della Prefettura e della Questura, che hanno condiviso con il Comune l’opportunità di realizzare alcune decisioni che potessero ridurre i problemi di ordine pubblico della zona. È chiaro, alla luce di quanto è successo, come ci sia bisogno di qualcosa di più drastico. Lo Stato deve fare sentire la propria presenza e vicinanza alle istituzioni locali e alle Forze dell’Ordine che operano sul nostro territorio. Esprimendo la mia solidarietà ai proprietari del locale e alla famiglia residente nell’edificio attiguo – ha concluso Abramo -, evacuata per evitare ulteriori e ancora più gravi problemi, ringrazio a nome di tutti i catanzaresi le squadre dei Vigili del Fuoco, i sanitari del 118, la squadra mobile della Polizia e la Guardia di finanza per il loro tempestivo intervento».