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In Brasile con gli assegni sociali dell'Italia: denunciato un 90enne cosentino
L’uomo, in Sud America dagli anni ’50, percepiva l’emolumento dal 2005 grazie alla residenza anagrafica nel comune di Roma. Sequestrati anche immobili in Calabria
Pubblicato il: 28/04/2018 – 11:04
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ROMA Viveva in Brasile da anni ma continuava a incassare l’assegno sociale dell’Inps chiesto e ottenuto nel 2005. È un 90enne originario della provincia di Cosenza l’uomo scoperto e denunciato dai finanzieri del Comando provinciale di Roma per il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. L’assegno è stato sospeso e gli sono stati sequestrati soldi depositati su conti correnti e immobili ubicati in Calabria per un ammontare di 90mila euro, corrispondente a quando indebitamente percepito. Trasferitosi in Sud America negli anni ’50, l’uomo nel 2005 aveva preso la residenza anagrafica a San Cesareo (Roma) presso alcuni parenti proprio per beneficare dell’assegno sociale, «emolumento di carattere assistenziale – spiegano le Fiamme gialle – che spetta, tra gli altri, ai cittadini italiani che abbiano compiuto 65 anni, siano residenti ed effettivamente dimoranti in Italia, nonché in condizioni economiche disagiate». Dalle indagini svolte dai finanzieri del Gruppo di Frascati, anche con la collaborazione delle varie compagnie aeree, è invece emerso che l’uomo faceva ritorno nel nostro Paese solo per brevi periodi ed esclusivamente per incassare i ratei dell’assegno sociale.
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