CATANZARO «I presidenti delle Province calabresi, in un ottica di sinergia e collaborazione, dichiarano la propria disponibilità a garantire la continuità di servizi e utenze attivi presso i Centro per l’Impiego, fino a quando la Regione Calabria non si sarà organizzata per il subentro definitivo». A comunicarlo è il presidente dell’Unione delle Province calabresi, Enzo Bruno che ha scritto ufficialmente una lettera indirizzata ai dirigenti del dipartimento Lavoro, Formazione e Politiche sociali, dottor Fortunato Varone, e del dipartimento Organizzazione e Risorse umane, dottor Bruno Zito, in previsione dell’ormai imminente scadenza del 30 giugno 2018, termine ultimo fissato dalla Legge di Bilancio 2018 per il completamento delle procedure di trasferimento dei servizi e delle funzioni dei CpI alle Regioni.
«I Centri per l’impiego svolgono un ruolo fondamentale in una regione come la Calabria dove, purtroppo, le percentuali di disoccupati e precari restano ancora molto significative – afferma il presidente Bruno -. Si tratta di un compito fondamentale nel garantire a tutti, gratuitamente, pari opportunità d’accesso al mondo del lavoro e della formazione, rappresentando inoltre un presidio fondamentale per la trasparenza e la legalità in questo contesto. Garantire il funzionamento degli uffici chiamati a dare risposte ai tanti cittadini che fruiscono dei servizi dei Centri per l’Impiego è doveroso. Così come bisogna riconoscere il grande lavoro condotto nella direzione della definizione della problematica legata ai CpI in tutti i suoi aspetti, dall’assessore regionale al Lavoro, Angela Robbe e dalla delegata al Bilancio, Maria Teresa Fragomeni, e con le quali abbiamo avuto modo di confrontarci in una serie di incontri e tavoli tecnici. Un attento lavoro di confronto con i sindacati, di analisi del precariato, e un impegno improntato alla definizione di problematiche risalenti nel tempo a cui i calabresi guardano con grandi aspettative, per poter trovare sostegno con l’obiettivo di uscire dal bacino della precarietà e della disoccupazione. Confermiamo, quindi – conclude il presidente Bruno – la nostra disponibilità a scongiurare il rischio di un blocco delle attività, garantendo la continuità del servizio in tutte le Province».
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