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Ospedale a Vaglio Lise, fumata nera da Palazzo dei Bruzi
Il consiglio comunale di Cosenza vota il documento della maggioranza che chiede ad Occhiuto di trattare con Oliverio la scelta del sito del nuovo nosocomio. Arriva anche il placet da Guccione, ma la…
Pubblicato il: 25/06/2018 – 23:13
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COSENZA Il cerchio si chiude e il giro è pronto a ripartire. Il tanto atteso consiglio comunale con ordine del giorno “Nuovo ospedale” si conclude – dopo 7 ore di discussione – con la rimissione nelle mani di Mario Occhiuto di un mandato a trattare con il governatore Mario Oliverio sulla collocazione della nuova struttura ospedaliera. Poteva esserci comunione d’intenti sul documento prodotto nella riunione dei capigruppo in consiglio, ma a tarda notte Damiano Covello, Francesca Cassano e Bianca Rende – unici consiglieri di opposizione rimasti fino alla fine dell’assise – decidono di non dare il loro voto vista l’assenza di un arco temporale definito entro il quale il sindaco dovrebbe nuovamente riferite in consiglio sugli accordi raggiunti con il governatore. La dicitura “nel più breve tempo possibile” non soddisfa i tre consiglieri di opposizione mentre Giovanni Cipparrone, Luca Morrone e Massimo Lo Gullo si accodano al documento di maggioranza. All’area di Vaglio Lise non si dice completamente “no”, ma la valutazione da fare è l’impatto urbanistico. «Abbiamo la responsabilità – dice Occhiuto – di prendere una decisione le cui conseguenze si potranno valutare tra più di 30 anni». Insomma, quella tra i due Mario dovrebbe essere un’estate di carteggi per arrivare nel più breve tempo possibile ad un via libera alla progettazione del nuovo nosocomio. L’idea del primo cittadino non cambia di una virgola, riqualificare l’Annunziata e il Mariano Santo e far rimanere tutto a sud della città di Cosenza.
LA MAGGIORANZA BACCHETTA LA REGIONE «La Regione – dice Occhiuto guardando l’ex rivale elettorale – ha speso 700mila euro per fare quello che ha fatto in campagna elettorale Guccione. Gli faccio un plauso per come è stato anticipatore del risultato dello studio. Lo ribadisco, vogliamo anche noi un nuovo ospedale, ma dobbiamo fare i conti con i nuovi atteggiamenti di crescita urbana».
L’indicazione che arriva dalla riunione d’assise è univa: disponibilità a considerare un nuovo sito solo se con certezza si capiranno le sorti dell’Annunziata. La rassicurazione “Cittadella della salute” non basta, i consiglieri di maggioranza vogliono che dalla Regione arrivi un progetto concreto. «Non c’è da sposare una linea, ma non bisogna abbandonare dei pezzi di città come è stato fatto negli anni del centro storico – dice Occhiuto -. Ogni luogo subisce le conseguenze delle scelte che vengono prese».
Se la maggioranza non ha fatto uscire la fumata bianca sulla località è stato per gli atteggiamenti avuti dalla Regione. Innanzitutto la mancata promozione di un una preliminare definizione di quadro dello scenario di realizzazione della struttura con il Comune di Cosenza, a cui spetta la scelta sul luogo. Poi, l’imposizione del sito con un parallelo studio di fattibilità di dubbia efficacia. L’imposizione della Regione a discapito delle determinazioni che il Comune di Cosenza, attraverso i suoi strumenti urbanistici, avrebbe assunto identificando nell’attuale sito ospedaliero l’area di realizzazione dell’intervento.
LA PROPOSTA DELLA MINORANZA E il mandato a trattare al sindaco lo firma anche il dem Carlo Guccione. L’ex sfidante riconosce la posizione del primo cittadino di essere cauti sulla scelta del sito. E con la strategia della “opposizione costruttiva” dice: «Vero, abbiamo la responsabilità di scegliere un posto e di deliberare su di una scelta che cambierà il volto della nostra città, Occhiuto sieda al tavolo con Oliverio e riferisca in consiglio tra un massimo di 20-25 giorni cosa intende fare la regione solo così la scelta sul sito del nuovo ospedale sarà presa con estrema serenità e consapevolezza». Guccione fa da sponda a Occhiuto e di fatto stacca la spina alla proposta di minoranza che chiedeva di rispettare la scelta individuata dallo studio di fattibilità.
ALTA FEDELTÀ Occhiuto ai suoi ha chiesto una sola cosa: «Seguitemi» e la maggioranza in consiglio non si è sottratta al “suggerimento”. Tra i consiglieri che si sono avvicendati al microfono tra una citazione di Gaber e l’esordio “leghista” a Palazzo dei Bruzi i consiglieri alla destra del primo cittadino hanno ribadito tutti la necessità di costruire un nuovo ospedale e poi nella necessità di ripensare il sistema sanitario territoriale. E proprio il punto della sanità per Bianca Rende (Pd) è: «Una discussione dell’ovvio, che ha di fatto eluso il vero ordine del giorno sul sito della costruzione del nuovo ospedale». E il famigerato Consiglio che si rimanda ormai dai primi giorni di gennaio si conclude con la speranza che tra Occhiuto e Oliverio si stipuli un accordo affinché Cosenza non perda né il “vecchio” né il “nuovo” ospedale. Approvato invece il piano industriale dell’Amaco e il regolamento dei beni comuni.
Michele Presta m.presta@corrierecal.it
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