CATANZARO Pochi attori hanno la capacità di reggere sul palcoscenico un monologo, trasformandolo in un racconto affascinante e avvincente. Tra questi c’è sicuramente Stefano Accorsi, collaudato protagonista del cinema italiano, che si cimenta in un’opera originale e singolare, “Giocando con Orlando. Assolo”, in programma al Politeama di Catanzaro venerdì prossimo 18 gennaio.
Trasferire “Orlando furioso” in una figura teatrale è impresa degna di cavalieri erranti, anzi narranti. Stefano Accorsi veste i panni del cavaliere e si cimenta con l’opera di Ariosto e il tema oneroso dell’amore e delle sue declinazioni.
In una scena dominata dalla sola presenza dei colossali cavalli di Mimmo Paladino, l’attore scorrazza in rima tra feroci saraceni, ippogrifi alati, giovani donzelle e paladini cristiani, alternando alle ottave originali quelle un po’ più prosaiche di Baliani.
Nel poema cinquecentesco donne, cavalieri, armi, e soprattutto l’amore: l’amore perso, sfortunato, vincente, doloroso, sofferente, sacrificale, gioioso e di certo anche furioso.
Uno spettacolo da non perdere, soprattutto per coloro che sanno apprezzare una prova d’attore di notevole qualità.
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