COSENZA Il dato calabrese che riguarda l’amministrazione pubblica e la burocrazia in generale è il più basso d’europa. E Klaus Algieri, presidente della Camera di commercio di Cosenza lo sa bene. Intervistato da l’Altro Corriere Tv nella trasmissione “In primo piano”, analizza il dato che, a suo dire, non è una novità almeno per gli imprenditori e i commercianti. «Noi viviamo questa situazione ogni giorno, è la nostra terza tassa – dice -. È una tassa nascosta e che in Calabria per tanti motivi, tra i quali l’incompetenza di molti dirigenti, è opprimente. La burocrazia spesso non viene calcolata dallo Stato, ma dagli imprenditori si».
Una situazione grave ma una piccola speranza sembra essere proprio all’interno di alcuni enti, come la Camera di commercio di Cosenza, dimostrano che alcune cose si possono fare e in modo diverso rispetto a quella che in Calabria può essere una consuetudine. «È una questione di volontà e di dare l’esempio – spiega Algieri -. Io con il mio consiglio abbiamo sempre denunciato questo sistema. Anche se se ne parla solo ora che è uscito questo dato». Ma nonostante questo a Cosenza sta avvenendo un piccola rivoluzione, di cui la Camera di commercio è capofila. «Oggi il nostro registro delle imprese è uno dei migliori d’Italia – racconta Algieri – sono venuti qui da tutta Italia e non a caso: la quasi totalità delle nostre pratiche vengono evase in cinque giorni, quando fino a qualche tempo fa erano necessari mesi».
Questa rivoluzione porta il nome di OpenCamera che, come spiega il presidente, «non è solo un hashtag, ma è un sistema rivoluzionario di un ente pubblico che ha trasformato un sistema verticistico in un sistema orizzontale, con al centro le imprese».
Per il futuro, conclude Algieri, «si vedrà. Se il nuovo presidente vorrà continuare ci sono le basi per portarlo avanti».
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